Armati e mascherati gli rubano l’auto mentre va al lavoro
Disavventura a Tossilo per un operaio di Bonorva Bloccato vicino alla 131 da quattro uomini con pistole e fucili
BONORVA. Brutta avventura quella vissuta da un operaio residente a Bonorva, ieri mattina, mentre si stava recando a lavoro, nei magazzini della Md (Centro logistico regionale), nell’area industriale di Tossilo.
Erano circa le 7 del mattino quando, appena lasciata la statale 131, l’auto, una Alfa 156 guidata dall’operaio bonorvese, si immetteva nello svincolo che porta verso la cittadina del Marghine. Subito dopo la curva l’uomo ha notato alcune pietre di media dimensione, probabilmente prese da un muretto a secco lì vicino, che ostruivano la strada. L’automobilista, per evitare la collisione con l’ostacolo imprevisto, ha fermato la macchina e prima ancora di scendere per spostare i sassi è stato circondato da quattro individui armati di pistole e fucile e mascherati, i quali, con la minaccia delle armi, gli hanno intimato di scendere e allontanarsi. Sono stati attimi terribili, all’operaio non è rimasto altro da fare che assecondare le richieste dei malviventi che in pochi secondi si sono impossessati della macchina e sono partiti a tutta velocità verso la Carlo Felice, direzione Sassari, portandosi via anche il telefono cellulare dell’uomo che non ha quindi nemmeno avuto la possibilità di chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
Avvisati da altri, sul posto sono intervenuti quasi subito gli uomini della polizia di Macomer, guidati dal commissario Inti Piras e dall’ispettore Giovanni Morittu. Subito dopo si è levato in volo un elicottero che ha effettuato ricerche del veicolo dall’alto, trovandolo dopo poco fermo sulla strada statale 129, all’altezza di Lei. Dei malviventi nessuna traccia. Gli agenti hanno provveduto a fare i rilievi scientifici sulla macchina allo scopo di individuare qualche elemento che possa concorrere a identificare i tre banditi.
Le indagini stanno considerando tutte le ipotesi e non viene escluso che l’auto sia stata rubata per un eventuale utilizzo in una rapina ai danni di qualche portavalori. Per il momento, nulla si sa dei tre incappucciati che sembrano essersi volatilizzati. Ma le ricerche proseguono per individuare i responsabili.
Intanto, in vista del capodanno, le forze dell’ordine come da prassi hanno rafforzato il dispositivo anticrimine in tutto il territorio.
Piero Marongiu