La Nuova Sardegna

di DANIELA SCANO

Un anno tutto nuovo, ancora da scartare. Non possiamo che immaginarlo con tre ingredienti fondamentali. Serenità: il desiderio più difficile da soddisfare, perché a volte riusciamo a sciuparla quando c’è e ci sarebbero i presupposti per mantenerla. Basterebbe accontentarsi di ciò che sembra poco e invece, a volte, è tutto. Salute: se c’è è il massimo, ma quando vacilla almeno auguriamoci che ci sia una sanità efficiente per recuperarla o per mantenere la propria dignità quando non ci sono più speranze. E quindi auguri di buon lavoro, ne ha davvero bisogno, alla nuova dirigenza incaricata di riportare la sanità sassarese a livelli di un polo di eccellenza. Le professionalità non mancano, scarseggia tutto il resto. Lavoro: solo chi non ce l’ha, oppure rischia di perderlo, o lo ha congelato dagli ammortizzatori sociali sa cquanta forza d’animo ci vuole per scartare un nuovo anno di incertezze. Tutto il resto viene dopo la salute, il lavoro e la serenità. Ma se le variazioni sul tema dei desideri sono infinite, rivedendo le immagini del 2016 siamo certi di ciò che non vorremmo più rivedere. Mai più morti sulle strade insicure e senza manutenzione, mai più femminicidi e violenze sulle donne, mai più bambini indifesi e violati. Mai più donne e uomini costretti alla disperazione dalla mancanza dell’indispensabile.

Non c’è molto altro da augurarvi, cari lettori. Il resto mettetecelo voi, non avete certo bisogno di suggerimenti. Buon 2017 a tutti voi e noi a raccontarvelo.