La Nuova Sardegna

Sassari

La biblioteca di Sorso chiusa da Capodanno: tre dipendenti a casa

di Salvatore Santoni
La biblioteca di Sorso chiusa da Capodanno: tre dipendenti a casa

Scaduto il contratto di gestione con la Bibliomatica La società gestiva il servizio dal 2001 con diversi rinnovi

03 gennaio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SORSO. Capodanno amaro per i tre dipendenti della società che gestisce la biblioteca comunale di Sorso. Il contratto d’appalto con la Bibliomatica è scaduto il 31 dicembre e il Comune non ha ancora pubblicato il nuovo bando di gara. Ieri mattina una decina di utenti della biblioteca della città si sono recati nel centro culturale di via Siglienti trovando le porte di accesso sbarrate. «La biblioteca rimarrà chiusa un mese per fare lavori di ristrutturazione e predisporre la nuova gara», spiega il sindaco, Giuseppe Morghen. Nel frattempo la minoranza annuncia battaglia in consiglio comunale.

Lo stop. La doccia fredda è arrivata dopo le brevi vacanze di capodanno. Infatti, l’ultima proroga del contratto di gestione è scaduta il 31 dicembre. Tre i posti di lavoro a rischio. Sì, perché ieri mattina il personale della Bibliomatica è stato informato che il contratto non avrebbe beneficiato di ulteriori proroghe. Una novità che ha colto di sorpresa anche gli utenti della biblioteca che una volta arrivati di fronte all’ingresso si son ritrovati le porte chiuse senza alcun avviso.

L’appalto. Il servizio di gestione della biblioteca è in capo dalla società Bibliomatica di Sorso fin dal 2001. Tutto è filato liscio per oltre 15 anni, grazie anche alle numerose proroghe contrattuali effettuate dal Comune. L’appalto annuale conta su circa 90mila euro cui l’amministrazione comunale di Sorso fa fronte per la gran parte – anno su anno – con i fondi garantiti dalla Regione. Attualmente la società Bibliomatica impiega tre dipendenti che si occupano di ricevere l’utenza, registrare i prestiti dei volumi e organizzare la rete informatica interna al servizio dei visitatori. Al personale della società appaltatrice sono affiancati due dipendenti del Comune con il ruolo di supervisione e organizzazione del servizio.

Il nuovo bando. L’amministrazione comunale ha spiegato di approfittare della scadenza del contratto per fare un restyling dei locali. «Chiuderemo la biblioteca per avviare una ristrutturazione programmata – spiega il primo cittadino, Giuseppe Morghen – e nel frattempo predisporremo il bando per il nuovo appalto. I dipendenti comunali (i due che supervisionano la società esterna, ndc) verranno trasferiti al palazzo Baronale e i lavori partiranno a breve per essere ultimati in circa 30 giorni».

Politica in allarme. Il vice capogruppo del Pd, Michele Roggio, ha depositato un’interpellanza rivolta al sindaco, Giuseppe Morghen, per chiedere conto della scelta ed evidenziare una serie di potenziali disservizi come la riduzione degli orari di apertura al pubblico, la sospensione di distribuzione di libri e documenti . «Risulta irragionevole – si legge nel documento – un impoverimento dei servizi alla cultura, con conseguente probabile perdita di posti di lavoro». Gli fa eco il consigliere Michele Cossu, che annuncia azioni di protesta in consiglio comunale da parte del suo gruppo, Unione riformista. «L’amministrazione – commenta Cossu – inizia l’anno mandando a casa tre lavoratori. Senza considerare che si sta creando un disservizio non indifferente, e senza alcun preavviso, ai cittadini che usufruiscono quotidianamente del polo culturale».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative