La Nuova Sardegna

Sassari

La “Guardiola” smobilita: venti licenziamenti

di Donatella Sini
La “Guardiola” smobilita: venti licenziamenti

Nel ristorante di Castelsardo è cominciato lo smantellamento della veranda La cofondatrice Caterina Tugulu ha scritto una lettera disperata a Mattarella

05 gennaio 2017
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CASTELSARDO. Se ne parlava da diversi mesi, il primo allarme era partito più di un anno fa. Tuttavia, lo smantellamento del dehors del noto ristorante “La Guardiola”, considerato abusivo, ha creato sconcerto e amarezza nei dipendenti, nei titolari e fra i clienti.

La storica “Guardiola”, sinonimo di buon cibo e location suggestiva, è nata come primo ristorante sulla rocca antica, grazie all’intuizione di Nino Tugulu, nel lontano 1974, che è riuscito a far apprezzare ai turisti, insieme alla buona cucina locale, anche la suggestiva bellezza del centro storico castellanese. Nel corso dei 42 anni di attività, La Guardiola ha visto sedere ai suoi tavoli teste coronate, personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica e anche chef di fama internazionale, come il pluristellato Heinz Beck che proprio la scorsa estate è arrivato, in elicottero, alla Guardiola per portare la sua solidarietà e gustare i suoi piatti. Già dallo scorso anno infatti, all’attuale gestore, Giampaolo, figlio del fondatore Nino, era stata notificata l’ordinanza di demolizione del dehors in legno situato sul bastione Bellavista. Il provvedimento ha attraversato diverse vicissitudini giudiziarie culminate, lo scorso 21 dicembre, con una delibera della giunta comunale che ha affidato, ad una ditta di Guspini, l’incarico per la rimozione della struttura in legno, impegnando a tale scopo 12.444 euro del bilancio comunale che andranno, in seguito, addebitati ai titolari della Guardiola. Un fulmine quasi a ciel sereno, che ha sorpreso all’estero il titolare Giampaolo, dove si trova per passare le feste natalizie con la famiglia della moglie. Grazie alla collaborazione di amici e dipendenti, si è perciò iniziato lo smantellamento spontaneo, da parte della famiglia Tugulu, della struttura che ospita la sala del ristorante.

Il gazebo in legno, realizzato nel 2001, è stato giudicato “abuso edilizio”, in seguito a i controlli partiti dopo una lettera anonima, giunta alla Soprintendenza di Sassari, che ha dato il via a provvedimenti e controlli da parte dell’ufficio tecnico comunale.

I venti dipendenti che lavorano nella struttura sono già stati licenziati, 20 famiglie, compresa quella del titolare, che hanno perso il posto, perché, a causa della conformazione della struttura, completamente incorporata dentro la rocca medievale, senza il dehors è impossibile lavorare.

Nel frattempo, sul web e con atti personali, moltissimi hanno dimostrato la loro solidarietà alla “Guardiola”. Una raccolta di firme, partita la scorsa estate, con per chiedere l’intervento risolutivo dell’amministrazione comunale, aveva registrato, quasi 3000 sottoscrizioni.

La notizia dello smantellamento ha fatto il giro del web e, in pochi minuti, ha registrato lo sdegno e la solidarietà dei migliaia di estimatori, di uno dei ristoranti più prestigiosi della Sardegna. Visibile è anche lo sconforto di Caterina, ultrasettantenne cofondatrice del ristorante e madre di Giampaolo, che ha anche scritto una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, palesando la sua disperazione.

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