La Nuova Sardegna

Sassari

la delibera bocciata

Centro “cassato” dal Tar, insorge l’opposizione

Centro “cassato” dal Tar, insorge l’opposizione

SASSARI. Opposizioni all’attacco dopo la sentenza del Tar dello scorso 30 dicembre che, dando ragione all’Argentiera spa riguardo alla perimetrazione del centro matrice del borgo minerario, ha...

06 gennaio 2017
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SASSARI. Opposizioni all’attacco dopo la sentenza del Tar dello scorso 30 dicembre che, dando ragione all’Argentiera spa riguardo alla perimetrazione del centro matrice del borgo minerario, ha cassato la delibera comunale del 2007 che conteneva anche i confini dell’area di massima tutela della città di Sassari. Uno tsumani di cui è ancora difficile misurare gli effetti, ma che sicuramente ha riporatto le lancette dell’urbanistica cittadina al ppr del 2006 targato Renato Soru, che prevedeva un centro matrice per la città oltre il doppio dell’attuale.

E, se gli uffici sono al lavoro per trovare la strada per uscire dall’incubo, a chiedere notizie ufficiali sono le opposizioni in consiglio. «Perché ancora non è stata convocata la commissione competente? – attacca il capogruppo del M5S in consiglio comunale Maurilio Murru –. Forse perché per problemi interni alla maggioranza non sono stati ancora decisi i nuovi presidenti? Fatto molto grave che ci fa perdere tempo e che vede ancora una volta la città e i suoi problemi messi in secondo piano. La sentenza del Tar è una ulteriore conferma della incapacità e della incompetenza di questa amministrazione».

«Riteniamo quanto mai opportuno – gli fa eco Manuel Alivesi di Forza Italia – che l’assessore all’urbanistica venga ad informare tempestivamente la commissione urbanistica al fine di comunicare doverosamente gli effetti della sentenza del Tar e per illustrare le possibili azioni cautelative da adottare al fine di salvaguardare tutti i possibili strumenti urbanistici adottati fino ad ora. Riteniamo che la Commissione Urbanistica debba essere interessata quanto prima anche per permettere a tutti i Commissari di poter conferire ed apportare il proprio contributo al fine di partecipare all’individuazione delle migliori soluzioni al grave problema che si è manifestato».

«Con preoccupazione prendiamo atto del fatto – continua il capogruppo azzurro – che ancora una volta fatti e notizie di grave e notevole importanza vengono apprese dalle colonne dei quotidiani locali, in particolar modo dalla Minoranza, ma in questo caso mi pare di capire anche da tutti i commissari e consiglieri anche di Maggioranza. La sentenza del Tar rischia infatti di trasformarsi in una vicenda molto negativa per lo sviluppo futuro della programmazione urbanistica della Città, mettendo in pericolo tutta la pianificazione territoriale costruita in anni. Tra le altre cose esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il fatto che molte pratiche importanti, a seguito di questa sentenza, rischiano un grave blocco, fatto questo che potrebbe determinare ulteriori rallentamenti nella fase della ripresa cittadina, oltre a vanificare tutto il lavoro svolto fino ad oggi». (g.bua)

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