La Nuova Sardegna

Sassari

Ennesima antenna a Ossi in Consiglio scoppia il caso

di Pietro Simula
Ennesima antenna a Ossi in Consiglio scoppia il caso

Il gruppo “Insieme” presenta un’interrogazione per sapere se è tutto in regola Mistero sulla procedura amministrativa che ha consentito l’installazione

17 gennaio 2017
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OSSI. Nelle campagne di Ossi, regione Monte Istoccu, recentemente è comparsa un’antenna. A poca distanza, sul versante verso la vallata del Riu Pizzinnu, una c’è già da qualche anno, visibile per chi viene da Sassari. Quella più recente è stata installata sul versante opposto, quello di S’Adde ’e Sa Pira, visibile per chi arriva da Tissi. La prima, a suo tempo, aveva sollevato un mare di polemiche, soprattutto da parte degli ambientalisti, allora molto attivi in paese. Anche il consiglio comunale aveva avuto modo di occuparsene, visto che era stato chiamato in causa un assessore allora in carica. Ma tutto è risultato in regola, conforme alle leggi vigenti. Alla fine le proteste si erano smorzate e quella grande colonna che si ergeva alta verso il cielo dalla campagna turbando l’equilibrio naturale della zona ora fa parte integrante del paesaggio e nessuno ci ha fatto più caso. Sino a un paio di mesi fa, quando, sul lato opposto ne è comparsa un’altra simile. Nessuno sembrava averla notata. In un paese dove, vista la sua posizione collinare che abbraccia Sassari e tutta la Nurra, stazioni radio base spuntano dappertutto, compresi spazi pubblici, un’antenna in più o una in meno non può fare alcuna differenza.

Qualche tempo fa anche l’amministrazione allora in carica ci aveva visto l’affare, ritenendo che col canone da parte dei gestori, qualcosa si poteva lucrare. Così, passando sopra le proteste che si levavano da parte di associazioni e comitati ad hoc, aveva fatto in modo di approvare un piano di localizzazione che privilegiasse le aree pubbliche invece che quelle private. Piano che però ora sarebbe saltato, così che un certo mistero sembra aleggiare su quest’ultima antenna. Nella seduta di consiglio comunale del 29 novembre scorso il capogruppo di “Insieme per Ossi” Maria Laura Cossu aveva segnalato il fatto, senza riceverne però alcuna risposta soddisfacente. Sindaco e giunta non ne sapevano niente, era stato detto e, comunque, la procedura autorizzativa era di competenza dell’Ufficio tecnico. In questi giorni il gruppo consiliare di opposizione è tornato all’attacco con una interrogazione. Circa due mesi fa, premettono nel documento, in regione Monte Istoccu, sul versante rivolto verso Tissi, è stata installata un’antenna di notevole altezza con alla base una cabina simile a quelle del Srb (stazioni radio base) di telefonia mobile. Nell’albo pretorio online, lamentano, non risulta nessuna concessione edilizia e/o nessun altro atto autorizzante l’installazione della stessa. I consiglieri Cossu, Canu e Giuranna vorrebbero sapere, tra l’altro, dal sindaco chi sia il proprietario dell’antenna, che tipo di segnale questa trasmetta, in che data è stata formalizzata la richiesta e presso quale ufficio, quale classificazione urbanistica ha il terreno in cui sorge e se sia soggetto a vincoli Pai e perché non sia stato rispettato il piano di localizzazione.

Ancora polemiche all’orizzonte quindi, lo stesso dove continuano a spuntarele temute torri di metallo.

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