La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, lavori finiti all’ex Mattatoio: apertura entro l’estate

di Giovanni Bua
Sassari, lavori finiti all’ex Mattatoio: apertura entro l’estate

Nella gestione del villaggio della cultura presenti anche Università e Accademia. L’opera, costata 6 milioni, prevede 7 fabbricati in un’area di 3mila metri quadrati

05 marzo 2017
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SASSARI. Arriva un importante segno di spunta nella lista delle incompiute cittadine. Dallo scorso 17 febbraio infatti i lavori di restauro conservativo dell’Ex Mattatoio, curato dagli architetti Sandro Roggio e Gigi Gavini, avviato nel gennaio 2009 con un investimento di circa sei milioni di euro di fondi in gran parte comunitari (il Comune ha messo il 10 per cento del totale) è ufficialmente concluso.

Rimangono in realtà da completare due blocchi di opere: edili e impiantistiche. Ma il loro peso complessivo è di meno del 10 per cento del totale (valgono circa 400mila euro) e comunque per eseguirle bisognerà attendere la definitiva divisione degli spazi della nuova struttura, e le esigenze dei gestori. Per cui la giunta ha deliberato di prendere atto che l’intervento denominato “Realizzazione del villaggio della cultura e della scienza – restauro ed adeguamento dell’ex mattatoio” può considerarsi concluso, avviando così l’iter che «con successivi provvedimenti dirigenziali, procederà alla definizione degli aspetti tecnici, economici ed amministrativi».

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A tradurre il tutto in soldoni ci pensa l’assessore comunale ai Lavori pubblici Ottavio Sanna: «Dobbiamo predisporre il bando di gestione. E poi chiudere questa piccola tranche di lavori rimasta. Considerando che a dare vita alla struttura penseranno anche l’università e l’accademia, con cui abbiamo già attivato apposite convenzioni. E che nei mesi scorsi la Coop archeologica, in un bando a cui hanno partecipato 70 imprese, si è aggiudicata la fornitura di arredi per il teatro e la sistemazione delle aree verdi. Contiamo di fare tutto entro l’inizio dell’estate. E di consegnare alla città una struttura attesa e importante. Felici di aver portato a compimento un progetto strategico iniziato nelle passate amministrazioni. Chiudere quanto iniziato è una delle nostre priorità. E l’Ex Ma non sarà certo l’ultimo grande progetto che porteremo a casa in questi mesi».

Entro l’estate dunque dovrebbe tornare la vita nell’area che per tutto il secolo scorso ha ospitato il mattatoio cittadino. Nell’area di 8mila metri quadri, di cui tremila coperti, sono stati completamente restaurati sette fabbricati che ambiscono a diventare un enorme spazio urbano condiviso capace di ospitare laboratori artistici, sale cinematografiche e per spettacoli musicali, una biblioteca, un’aula multimediale e un teatro da 400 posti. Nel complesso, che occupa l’intero isolato tra le vie Zanfarino, Duca degli Abruzzi, Armando Diaz e Torino e collegato alla prospiciente piazza Monica Moretti, nascerà un “Villaggio della cultura e della scienza”, nel quale troveranno casa, l’Università di Sassari per alcune sue attività specifiche legate al vicino dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, ma anche l’Accademia delle Belle arti per l’attivazione di corsi di restauro di opere medievali (anche in prospettiva di in una futura sinergia con la Sovrintendenza e il Centro regionale di restauro di Li Punti) e, ancora, le associazioni culturali della città, con priorità per quelle che svolgono attività cinematografiche, di teatro, musica e astronomia.

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