La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, rinnovo delle patenti: un anno di attesa

di Giovanni Bua
Sassari, rinnovo delle patenti: un anno di attesa

La commissione Asl, che esamina tutti i casi “dubbi”, non riesce a far fronte alle richieste che arrivano anche da Olbia

09 aprile 2017
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SASSARI. Dovete rinnovare la patente passando per la commissione medica locale dell’Asl? Armatevi di pazienza o di un bel po’ di furbizia. O il rischio concreto è di rimanere a lungo a piedi. Il servizio che, teoricamente in ogni provincia, si deve occupare di esaminare tutti i casi di rinnovo “dubbi” (da quelli legati a qualche patologia “rilevante” come diabete o epilessia fino alla restituzione del documento dopo una sospensione per guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, passando per il rilascio di patenti C e D dopo certi limiti di età) a Sassari è letteralmente esploso. E la lista di attesa, nonostante le ben quattro sedute settimanali, è ormai prossima all’anno.

Dodici lunghissimi mesi durante i quali, se non avete avuto l’accortezza di prenotare con enorme anticipo (e comunque prima della scadenza della patente), non potrete più circolare.

La causa dell’intasamento monstre è la chiusura dell’ufficio competente di Olbia, con i due medici militari che lo avevano in carico che sono andati in pensione e non sono stati sostituiti. Circostanza che, sommata al rifiuti di Nuoro di prendere casi fuori Provincia, e all’incredibile caos normativo causato dal simultaneo ritorno alla province storiche e al passaggio alla Asl unica regionale, ha causato lo spostamento coatto di tutti i casi galluresi all’azienda sanitaria di Sassari, con conseguente esplosione delle liste di attesa.

Faccenda di soluzione tutt’altro che semplice. La partecipazione alla commissione, limitata a medici dell’unità operativa di Medicina legale integrati da quelli militari o della polizia, avviene infatti fuori dal normale orario di lavoro. E dallo stesso non larghissimo bacino si deve pescare per una serie di partite delicatissime come il riconoscimento di invalidità, handicap e disabilità ma anche il rilascio del porto d’armi o della patente nautica. Allo stato attuale insomma immaginare di salire oltre le quattro sedute settimanali che la Asl sassarese programma è fuori discussione.

A fare una proposta operativa il deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu, che sul caso Sassari ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Salute e a quello dei Trasporti. «L’idea – spiega – è attuabile attraverso una semplice direttiva o modifica del Regolamento di attuazione del Codice della Strada. Si stratat di dare modo al presidente della commissione medica locale di nominare quale membro della stessa, sia titolare che supplente, un medico accertatore in quiescenza in possesso dei requisiti la cui attività potrebbe essere paragonata a quella dei giudici onorari». Pensionati insomma, con tutti i requisiti, che potrebbero essere chiamati ad aiutare a smaltire le liste in attesa che riprenda servizio la commissione di Olbia, liquidata pochi mesi dopo la sua apertura, a causa delle dimissioni dei due medici militari che ne facevano parte;

«La sostituzione di tali sanitari – spiega Vargiu – è ristretta a medici appartenenti ad amministrazioni pubbliche, diverse tra loro. Il completamente della commissione medica locale delle varie ex Asl è dunque condizionato dalla effettiva disponibilità dei medici militari e della polizia ad accettare tale incarico, tenuto conto che le amministrazioni d'appartenenza devono comunque esprimere il proprio nulla osta. Non sempre i soggetti indicati dai presidenti delle varie commissioni accettano l'incarico, anche e soprattutto per la gravosità degli spostamenti dal proprio luogo di lavoro. Tale situazione si presenta con criticità analoghe in altri distretti sanitari della penisola. L’idea dei commissari onorari potrebbe dunque essere una soluzione definitiva e non solo tampone».

Nell’attesa chi deve passare in commissione faccia ben attenzione alla scadenza della patente. O si prepari ad andare in bicicletta.

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