La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il comandante della Capitaneria di porto Paolo Bianca ha fornito al vicesindaco Marcello Zirulia e ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale - su specifica richiesta degli stessi - gli opportuni chiarimenti circa i motivi per i quali un taxi non possa sostare in porto, qualunque sia la distanza dalla nave, in assenza di appositi stalli. «La normativa di riferimento prevede infatti che sulla base del numero di licenze rilasciate dal Comune - dice il capitano di fregata -, è lo stesso Ente che decide dove realizzare gli stalli al fine di fornire un servizio il più possibile efficace ai propri cittadini: ne deriva che la realizzazione di stalli sulle banchine (concordata con Autorità marittima e Authority) consentirebbe ai taxi di svolgere il proprio servizio anche sotto bordo, non solo alle navi da crociera ma a tutte le unità che si alternano all’ormeggio su quelle banchine dove sono stati realizzati gli stalli».

La realizzazione di nuovi stalli comporta la necessità di aumentare il numero delle licenze, al fine di consentire all’utenza di continuare a fruire di un regolare servizio in città anche nei giorni di sosta delle navi da crociera.

«Nessun divieto da parte della Capitaneria e dell’Autorità Portuale - aggiunge Bianca -, ma solo applicazione della legge e controllo del territorio di competenza, nonché totale disponibilità da parte di entrambe le amministrazioni ad incontrare il Comune qualora volesse aumentare l’offerta del servizio taxi individuando le aree più idonee in ambito portuale, ove realizzare nuovi stalli». (g.m.)