La Nuova Sardegna

BONORVA. Ieri mattina fra le colonne della basilica di San Pietro, a Roma, in occasione della prima udienza generale tenuta da Papa Francesco dopo i riti della Settimana santa e le festività pasquali, sono risuonati alti e armoniosi i canti proposti dalla Polifonica Logudorese che ha la propria sede a Bonorva ed è stato l’unico coro sardo che si è subito durante l’udienza. Un omaggio pasquale che i componenti del gruppo canoro a voci dispari, diretto dal maestro Antonio Manca e coordinato da un direttivo presieduto da Mariella Sanna, ha voluto fare al Papa che ha apprezzato l’iniziativa e ringraziato i bravi coristi che hanno interpretato alcuni canti in omaggio alla polifonia romana del 1500 e diversi brani caratteristici della Sardegna, come il “Deus ti salvet Maria” e il Rosario di Ghilarza, del maestro Antonio Sanna, recentemente scomparso. La polifonica, nata nel 1986 dal 2015 è diretta dal maestro Antonio Manca il cui obiettivo primario è stato quello di far convergere le due linee artistiche dei precedenti direttori, recuperare il repertorio classico per proporlo sia in concerto sia, in particolare, nelle funzioni liturgiche. Nelle interpretazioni privilegia due attori di musica polifonica per eccellenza: Giovanni Pierluigi da Palestrina e Johann Sebastian Bach, i cui capolavori vengono proposti il mercoledì santo e, con il “Cuncordu Banaresu”, nella veglia notturna del sabato santo, a Suni, dove “Sicut Cervus” del Palestrina è interpretato nella sua reale e antica funzione di canto processionale al battistero. La presidente Mariella Sanna, anche in nome di tutti i coristi, ha manifestato grande soddisfazione per un’occasione unica e si è augurata di poter prolungare ed estendere i rapporti collaborativi con altre formazioni corali isolane, nazionali ed estere anche attraverso rassegne e festival.

Emidio Muroni