La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara, alla Multiservizi la cura del sistema idrico

di Gavino Masia
Asinara, alla Multiservizi la cura del sistema idrico

Il Comune ha ritenuto più conveniente la gestione diretta degli impianti In questo modo sarà possibile garantire i posti di lavoro della società in house

07 maggio 2017
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PORTO TORRES. Sarà ancora la società in house Multiservizi a gestire per un anno la manutenzione ordinaria del sistema idrico integrato nell’isola dell’Asinara. L’argomento è stato illustrato venerdì mattina nella commissione Ambiente, presieduta da Giuliano Velluto, e ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale per la definitiva approvazione. Si tratta di un servizio importante che dovrebbe partire entro il mese prossimo, perché con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle presenze sul Parco è quanto mai necessario prevenire l’emergenza igienico-sanitaria sull’isola. L’affidamento alla Multiservizi è arrivata dopo una valutazione economica che ha portato a una scelta ponderata fra la necessità di una corretta gestione dei reflui e una limitazione nella spendita di risorse economiche; e nella comparazione tra i costi di un affidamento in house e i costi con affidamento a un privato è risultata decisamente più vantaggiosa quella presentata dalla società a partecipazione pubblica composta prevalentemente da personale portotorrese. La Multiservizi è stata costituita nel luglio del 2008, con unico socio il Comune, con l’ obiettivo di offrire la gestione di servizi di interesse generale e di carattere strumentale alla attività dell’ente locale. E soprattutto far rientrare nel ciclo produttivo 32 ex lavoratori socialmente utili, sfruttando le loro potenzialità sia sul territorio comunale sia sull’isola dell’Asinara. La gestione del servizio idrico sull’isola-parco si è poi reso necessario ancora una volta in sostituzione di Abbanoa, società che ancora oggi, pur essendo diffidata, non esegue il servizio perchè Egas non ha mai provveduto a perimetrare l’isola dell’Asinara nell’ambito regionale. Negli anni dal 2013 al 2016, infatti, l’amministrazione comunale ha impegnato risorse del proprio bilancio (274mila euro) per far fronte all’emergenza idrica, oltre ai costi del personale del Comune che da luglio 2013 a dicembre 2015 ha lavorato per assicurare le condizioni igenico-sanitarie minime sull’isola. Da qui dunque l’esigenza dell’amministrazione di seguire anche quest’anno la strada dell’affidamento diretto alla società in house per la gestione del proprio sistema di approvvigionamento idrico (circa 115 mila euro più Iva) e, soprattutto, per evitare possibili problemi di natura igienico-sanitari. Le attività riguardano la gestione dell’idrico, del depuratore e dei reflui di Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva.

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