La Nuova Sardegna

SILIGO. Il Comune di Siligo rompe gli indugi rispetto ai tempi di attuazione del Reis (Reddito di inclusione sociale), la nuova misura regionale di sostegno alle persone svantaggiate, e mette in campo risorse proprie per dare continuità ai progetti di servizio civico a fronte di un contributo economico. Con una deliberazione approvata nei giorni scorsi, la giunta comunale ha destinato agli interventi la somma di 18mila e 400 euro, per garantire fino al 31 dicembre 2017 «la prosecuzione dei progetti già avviati per le persone a rischio di vulnerabilità e di attivare i nuovi interventi già valutati nella relazione dell’operatrice sociale». La scelta è dettata dalla valutazione «della positiva esperienza maturata dai Comuni nel corso degli anni, dell’utilità sociale delle attività assicurate, grazie al fattivo contributo delle persone inserite nei progetti personalizzati, della considerazione del lavoro come uno strumento efficace e un luogo significativo per la riabilitazione e l’integrazione sociale delle persone». Nel Comune di Siligo, i progetti comunali di inclusione sono nati nel 2016, “sulle ceneri” delle cosiddette “povertà estreme regionali”, con fondi comunali per 30mila euro. «I progetti - conferma il sindaco, Mario Sassu - hanno coinvolto 8 collaboratori civici e hanno riguardato la manutenzione del cimitero, del verde urbano, degli stabili comunali, di Biddanoa, il servizio di accompagnamento scuolabus, di alcune strade dell’agro e di altre piccole opere edili. Questi progetti - conclude il primo cittadino - hanno avuto il grande pregio di consentire sia l’inserimento economico e sociale dei collaboratori coinvolti in buona interazione con la cittadinanza, sia l’ottenimento di una ottimale manutenzione dei beni pubblici». Intanto, la Regione, con la delibera 22/27 del 3 maggio ha approvato le linee definitive di attuazione del Reis, per cui a breve i Comuni dovrebbero ricevere ulteriori risorse a sostegno delle persone in difficoltà.

Mario Bonu