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Sassari

Piras: «Il Nord Sardegna deve essere protagonista»

Piras: «Il Nord Sardegna deve essere protagonista»

Area di crisi complessa: l’assessore regionale all’Industria indica le opportunità Primo incontro del Gruppo di coordinamento a Sassari. Iter chiuso entro 3 mesi

17 maggio 2017
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SASSARI. Insediato due settimane fa a Roma, ieri a Sassari negli uffici della Regione, c’è stato il primo incontro della componente sarda del Gruppo di Coordinamento e Controllo per l’Area di crisi industriale complessa di Porto Torres che comprende i Comuni di Porto Torres e Sassari. Alla riunione, presieduta dall’assessora all’Industria Maria Grazia Piras, hanno partecipato il commissario della Provincia di Sassari, l’assessore alla Programmazione del Comune di Sassari, il sindaco di Porto Torres, i vertici del Consorzio industriale, la direzione generale dell’assessorato e la Sfirs.

«Il territorio, in tutte le sue espressioni, deve giocare un ruolo importante e da protagonista nella predisposizione dei progetti che poi dovranno essere presentati e successivamente concordati con il ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e gli altri Ministeri competenti affinché siano poste le basi per un rilancio del sistema produttivo ed economico dell’intero Nord Sardegna», ha detto l’assessora Piras.

«Occorre disegnare proposte e iniziative mirate che rispondano alle potenzialità e alla vocazione del territorio, dall’agroalimentare all’innovazione passando per la bio-economy e la circular economy, verso la quale l’interesse degli enti locali è in aumento. Ci sono settori che possono crescere e all’interno di questi bisogna lavorare per far sì che le misure finanziarie previste dall’area di crisi vadano nella giusta direzione e, soprattutto, creino sviluppo e quindi occupazione. Siamo in una prima fase di ascolto – ha aggiunto Maria Grazia Piras – una fase importante nella quale il coinvolgimento delle amministrazioni e delle istituzioni locali è fondamentale. L’assessorato all’Industria, in costante raccordo con il Mise, sta seguendo passo dopo passo l’iter previsto dalla legge. Continueremo a confrontarci con tutti i soggetti interessati, a partire dalle associazioni di categoria e sindacali, che incontreremo nei prossimi giorni insieme a Invitalia, perché l’obiettivo dev’essere comune: cioè, la predisposizione di progetti imprenditoriali seri e concreti per un vasto programma di riconversione industriale. Dobbiamo accelerare i tempi perché l’iter dovrà essere chiuso entro tre mesi». Il riconoscimento dell’Area di crisi complessa del nord Sardegna è stato decretato nell’ottobre dello scorso anno e nel programma di interventi sono previste anche le azioni di bonifica e di risanamento del territorio, in particolare nell’area dell’ex Petrolchimico.

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