La Nuova Sardegna

SASSARI. “Chi salva un bambino salva il mondo intero” è il titolo della iniziativa della Misericordia di Sassari che ha deciso di utilizzare i fondi destinati con il 5X1000 per un progetto rivolto alle scuole materne ed elementari. Lo scopo è quello di insegnare ai docenti ad affrontare le gravissime emergenze dell’arresto cardiaco nei bambini in età scolare e della ostruzione delle vie aeree. «L’incidenza in età pediatrica è di 10 su centomila bambini – spiegano alla Misericordia –. In Italia sono circa 450/500 bambini l’anno e di questi solo uno su dieci si salva». Quaranta bambini all’anno in Italia muoiono per ostruzione da corpo estraneo. Le manovre, se correttamente applicate, risolvono il problema nell’80 per cento dei casi. «Se tutti i bambini con arresto extraospedaliero ricevessero una rianimazione precoce – proseguono alla Misericordia – potremmo salvare trecento bambini l’anno»

«Concretamente – spiega il presidente della Misericordia, Giovanni Mura – pur non avendo ancora ricevuto i fondi delle destinazioni del 5X1000 dell’anno 2016, abbiamo ritenuto importante far partire il progetto di formazione nelle scuole da subito». Nei giorni scorsi venti insegnanti del dodicesimo e tredicesimo circolo sono state formate dal personale della Misericordia a gestire le emerenze sanitarie di carattere pediatrico, con particolare attenzione alla disostruzione delle vie aeree e alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. «Questo – annunciano alla Misericordia di Sassari – consentità di avere in queste strutture scolastiche sempre qualcuno pronto a intervenire.

«Il nostro obiettivo è di poter formare tutti i docenti delle scuole materne ed elementari di Sassari – conclude Mura –. Pr farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti quei sassaresi che ad oggi non hanno progetti sociali da sostenere con la loro scelta del 5X1000».