Siccità, nel Meilogu 359 richieste di danni
L’Unione dei Comuni scrive alla Regione chiedendo un incontro e sollecitando interventi urgenti
27 maggio 2017
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BONORVA. L’Unione dei Comuni del Meilogu, a firma del presidente Salvatore Masia, ha inviato all’assessore regionale all’agricoltura, Pierluigi Caria, la richiesta di un incontro urgente, da tenersi nella sede di Bonorva, in via Berlinguer, «al fine di rassicurare il mondo agropastorale sulle future azioni che s’intendono intraprendere per affrontare il difficilissimo momento di uno dei settori cardine della nostra già povera economia”. Nel documento è espressa la grande e motivata preoccupazione per la grave situazione nella quale si trovano numerose aziende, colpite fortemente da una crisi che, ogni giorno di più, divine più difficile e preoccupante. Nella lettera è espresso «il profondo stato di preoccupazione dei sindaci, e delle comunità che essi rappresentano, a seguito del drammatico perdurare dello stato di siccità che ha colpito il Meilogu. Il bacino del Bidighinzu è ormai ai minimi storici, situazione questa che sta mettendo a serio rischio anche l’erogazione dell’acqua potabile ai nostri paesi. Diversi Comuni hanno, già da qualche tempo, dichiarato lo stato di calamità naturale poiché la pressoché totale assenza di piogge ha ormai definitivamente compromesso le produzioni e le attività delle aziende agro-pastorali di questo territorio, il più colpito dalla crisi idrica. Gli operatori, ormai in ginocchio, si riversano quotidianamente nei nostri Comuni allo scopo di ottenere risposte che noi non siamo in grado di fornire e le nostre rassicurazioni non sono più nemmeno di conforto tanta è la disperazione che si legge nei loro occhi».
Intanto le richieste di un sollecito intervento continuano a pervenire con incessante continuità nei vari uffici comunali. «Ad oggi ci sono state inoltrate 359 richieste di aiuto per i danni causati dalla siccità, ma i numeri sono destinati a crescere con l’approssimarsi della scadenza. A queste se ne andranno ad aggiungere ulteriori per i disastri causati dalle gelate che hanno colpito principalmente i vigneti», hanno affermato i sindaci del Meilogu. Motivi per cui è stato chiesto all’assessore, «data anche la drammaticità della situazione, di voler dare precedenza alla richiesta e raccogliere il grido disperato delle nostre comunità».
Ora sarà l’assessore regionalea dover individuare i modi e i tempi d’intervento per restituire agli operatori economici danneggiati e con situazioni aziendali a rischio un po’ di fiducia e tranquillità. (e.m.)
Intanto le richieste di un sollecito intervento continuano a pervenire con incessante continuità nei vari uffici comunali. «Ad oggi ci sono state inoltrate 359 richieste di aiuto per i danni causati dalla siccità, ma i numeri sono destinati a crescere con l’approssimarsi della scadenza. A queste se ne andranno ad aggiungere ulteriori per i disastri causati dalle gelate che hanno colpito principalmente i vigneti», hanno affermato i sindaci del Meilogu. Motivi per cui è stato chiesto all’assessore, «data anche la drammaticità della situazione, di voler dare precedenza alla richiesta e raccogliere il grido disperato delle nostre comunità».
Ora sarà l’assessore regionalea dover individuare i modi e i tempi d’intervento per restituire agli operatori economici danneggiati e con situazioni aziendali a rischio un po’ di fiducia e tranquillità. (e.m.)