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Sassari

Quattro donne uccise in Sardegna dall’inizio del 2017

Quattro donne uccise in Sardegna dall’inizio del 2017

Dalla commerciante cinese di Budoni alla giovane mamma di Iglesias: una lunga scia di sangue

13 giugno 2017
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SASSARI. Donne vittime di mani assassine. Una lista di sangue che domenica 11 giugno si è allungata con l’omicidio di Erika Preti. Dall’inizio del 2017 in Sardegna sono state uccise quattro donne. Dei quattro delitti due sono ancora insoluti. Uno è quello di ieri a San Teodoro, l’altro è l’omicidio della commerciante cinese Lu Xian Cha, 37 anni, uccisa nel suo negozio a Budoni l’11 aprile. Assassinata con più di 11 coltellate durante un tentativo di rapina. I fendenti l'hanno raggiunta al petto, alle braccia, alle gambe, nell'estremo tentativo di difendersi. Poi, le ultime due pugnalate alla gola e alla bocca. Per il delitto sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Nuoro due giovani di Olbia. Sarebbero stati ripresi dalle telecamere posizionate in alcuni esercizi commerciali della piazza Emilio Lussu, mentre passeggiavano vicino al negozio della vittima la sera stessa del delitto. I due giovani tuttavia sarebbero solo indagati tecnici, in attesa degli esiti degli esami del dna sulle tracce di sangue rinvenuto sulla scena del delitto.

L’ultimo femminicidio in Sardegna risale al 2 maggio. Maria Bonaria Contu, 60 anni, è stata uccisa a coltellate mentre passeggiava all'interno di un parco di Capoterra con due amiche. Una serie di pugnalate inferte da Ignazio Frailis, disoccupato di 46 anni, vicino di casa con cui la vittima aveva un rapporto burrascoso. A scatenare la furia omicida sarebbe stato un pappagallo molesto che ripeteva frasi ingiuriose contro di lui. A Frailis è bastato vedere la vicina per scatenare la sua ira. Il 46enne ha afferrato un coltello e si è scagliato contro la donna.

Il 2 marzo a Iglesias Federica Madau, 32 anni e madre di tre figlie, è stata uccisa con 10 coltellate dal marito Gianni Murru, da cui si era separata. E proprio la decisione di lasciarlo ha trasformato il marito di Federica nel suo carnefice. Nel video girato dalla telecamere di una tabaccheria si vede la giovane donna che si dirige da sola a passo spedito verso la casa del marito, che l'aveva appena chiamata per dirle di andare a prendere le figlie. Pochi minuti dopo questa mamma di 32 anni finirà a terra sgozzata con dieci coltellate inferte dall'uomo che un attimo prima aveva chiuso a chiave in una stanza le tre bambine. Un delitto per mano di un marito che non voleva essere lasciato.

Lo stessa tragica fine di Anna Doppiu, 66 anni, uccisa a Sassari il 10 novembre 2016 dal marito Nicola Amadu in modo brutale. Da tempo la coppia, 40 anni di matrimonio alle spalle, viveva separata in casa. Quel pomeriggio del 10 novembre la donna era andata da un avvocato perché si era decisa ad avviare le pratiche della separazione legale. Rientrata a casa, lo aveva detto al marito, che come una furia le si era scaraventato addosso con calci e pugni. In preda all’ira l’uomo aveva preso la benzina dalla casetta degli attrezzi e gliela aveva versata addosso. Amadu aveva poi chiamato una delle figlie: «Vieni a vedere tua madre che brucia».
 

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