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«Troppo rumore», il gip chiude il bar “Alcol caffè”

«Troppo rumore», il gip chiude il bar “Alcol caffè”

USINI. Disturbo della quiete pubblica che sarebbe stato provocato dall’impianto musicale del locale. Per questo motivo il gip del tribunale di Sassari ha disposto il sequestro preventivo del bar...

06 luglio 2017
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USINI. Disturbo della quiete pubblica che sarebbe stato provocato dall’impianto musicale del locale. Per questo motivo il gip del tribunale di Sassari ha disposto il sequestro preventivo del bar “Alcol Caffè” che si trova a Usini in piazza Arborea.

Il sequestro è arrivato dopo la denuncia di un giovane che abita vicino al locale e che lamentava il fatto che il volume troppo alto della musica gli impedisse di dormire. Ma, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, questo disturbo non sarebbe stato causato da una potente strumentazione musicale che spara decibel ma da una piccola radio con due altoparlanti più piccoli di un bicchiere di plastica: «Il tutto di produzione cinese e con una potenza audio equiparabile alla suoneria di un telefono cellulare». Questa la tesi dell’avvocato Giovanni Policastro cui la titolare del bar si è affidata per cercare di ottenere la riapertura del suo locale.

Il gip, infatti, non si è limitato a sequestrare l’impianto ma ha proceduto con il sequestro preventivo dell’intera attività commerciale. «Una chiusura che – spiega il legale – costringe la titolare a licenziare due dipendenti a tempo indeterminato». Da qui la decisione di ricorrere subito al tribunale del Riesame. Lo stesso locale è stato sequestrato anche qualche mese fa, su ordine del medesimo giudice, e dopo la denuncia della stessa persona. In quell’occasione fu disposto il sequestro preventivo solo della strumentazione audio-video, «ben diversa da quella sequestrata ora che ha provocato addirittura la chiusura del bar», conclude l’avvocato. (na.co.)

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