Alla stazione marittima duecento metri di ringhiere
PORTO TORRES. Sono cominciati da alcuni giorni i lavori di posizionamento delle ringhiere sulla gradonata adiacente alla stazione marittima “Nino Pala”. Si tratta di un vero e proprio completamento...
21 luglio 2017
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PORTO TORRES. Sono cominciati da alcuni giorni i lavori di posizionamento delle ringhiere sulla gradonata adiacente alla stazione marittima “Nino Pala”. Si tratta di un vero e proprio completamento dell’area adiacente alla stessa struttura portuale dove trovano spazio diverse compagnie di navigazione e l’ufficio turistico e rientra nel più ampio progetto di rilancio dell’area del porto civico.
La ringhiera montata, attualmente in fase di lucidatura, è lunga 208 metri e realizzata in acciaio inox con finitura elettrolucida e saldatura a vista. Aggiudicataria della fornitura è l’impresa Ocram Srl di Oristano, per un importo di 81mila euro.
L’opera, il cui completamento delle piccole rifiniture è previsto per la prossima settimana, consentirà la fruizione in sicurezza dell’accesso alla stazione marittima direttamente dalle banchine e la totale fruibilità dello scivolo per portatori di handicap.
La gradonata è da considerarsi come una vera e propria tribuna, così come concepita dal progetto originario, poiché i fruitori potranno accedere in sicurezza dagli appositi gradini o dalla rampa. Al di sotto di essa c’è una vasta area archeologica portuale, che sarà valorizzata con percorsi, pannelli e teche in cui saranno esposti i reperti di Turris Libisonis. Questo per dare la possibilità di accesso alle “sorprese” archeologiche che emersero sette anni fa durante i lavori e che determinarono la realizzazione della struttura messe a protezione dei reperti. (g.m.)
La ringhiera montata, attualmente in fase di lucidatura, è lunga 208 metri e realizzata in acciaio inox con finitura elettrolucida e saldatura a vista. Aggiudicataria della fornitura è l’impresa Ocram Srl di Oristano, per un importo di 81mila euro.
L’opera, il cui completamento delle piccole rifiniture è previsto per la prossima settimana, consentirà la fruizione in sicurezza dell’accesso alla stazione marittima direttamente dalle banchine e la totale fruibilità dello scivolo per portatori di handicap.
La gradonata è da considerarsi come una vera e propria tribuna, così come concepita dal progetto originario, poiché i fruitori potranno accedere in sicurezza dagli appositi gradini o dalla rampa. Al di sotto di essa c’è una vasta area archeologica portuale, che sarà valorizzata con percorsi, pannelli e teche in cui saranno esposti i reperti di Turris Libisonis. Questo per dare la possibilità di accesso alle “sorprese” archeologiche che emersero sette anni fa durante i lavori e che determinarono la realizzazione della struttura messe a protezione dei reperti. (g.m.)
