La Nuova Sardegna

Sassari

Il Golfo dell’Asinara piace ai tedeschi

Il Golfo dell’Asinara piace ai tedeschi

Il dossier di Federalberghi e Confcommercio rivela: solo a Valledoria 44mila presenze. Visconti: a Stintino molti svizzeri

11 settembre 2017
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SASSARI. Se Alghero conferma la propria vocazione di accoglienza di un turismo internazionale, nel golfo dell’Asinara (Stintino, Castelsardo e Valledoria i comuni presi in esame) «la lingua prediletta è ancora quella di Dante» dice Stefano Visconti, presidente dell’associazione albergatori di Sassari.

L’interessante dossier sulle tendenze turistiche nel territorio della provincia fa emergere un quadro chiaro. A Stintino spicca una prevalenza di turismo interno italiano, col monopolio del 90% sul totale. Solo il 10% del mercato è internazionale, con quello tedesco al primo posto con 7.000 presenze, che mette in fila lo svizzero (5.500 presenze), lo spagnolo (4.000 presenze), il francese (3.500 presenze) e l’inglese (1.500 presenze). A Castelsardo, stante la predominanza del mercato italiano (50% delle presenze nel centro anglonese), i mercati internazionali sono così composti: tedeschi al primo posto con 17.000 presenze, poi spagnoli con 16.000 presenze, francesi con 8.000, svizzeri con 4.000 e Paesi Bassi con 3.500 presenze. A Valledoria, presenza del mercato italiano al 30%, di conseguenza il mercato internazionale occupa il restante 70%, così distribuiti: primeggia di gran lunga quello tedesco, con 44.000 presenze, poi Francia con 12.500, Spagna con 7.500, Olanda con 6.000 presenze ex aequo con Svizzera. «Interessante notare – spiega Visconti – che sul Golfo dell’Asinara il primo mercato internazionale è quello tedesco, importantissimo riferimento per queste aree».

Rimane invece trasversale su tutto il territorio la presenza del turista spagnolo «che predilige, a differenza del tedesco, i mesi di luglio e agosto per soggiornare nell’isola».

Nello studio svolto da Federalberghi e Confcommercio Sassari si fa riferimento anche alla spesa del turista «diversa sui vari territori d’area provinciale, con Alghero sugli scudi, vista la tariffa media per il servizio alberghiero decisamente più elevata rispetto a quella praticata negli altri centri in esame.

Disponibili anche gli indici di occupazione media del posto letto relativa al mese di agosto appena trascorso nelle strutture ricettive associate alla Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari. «Il campione studio – spiega il presidente Visconti – ha coinvolto 35 alberghi su 94 iscritti. I posti letto a base del campione sono stati complessivamente 160.766 su base mensile, gli arrivi nazionali hanno toccato quota 12.042 e hanno prodotto 59.183 presenze, mentre gli arrivi internazionali sono stati 17.502 e hanno generato 78.519 presenze. Rispetto all’occupazione letti di agosto 2016, che era stata dell’88,87%, lo stesso indice dell’omologo mese in analisi si ferma a 85,65%. Su Alghero, i posti letto campionati su base mensile sono stati 79.174, gli arrivi nazionali 6.058 che hanno prodotto 26.789 presenze, mentre gli arrivi internazionali sono stati 8.938 e hanno prodotto 69.316 presenze. L’occupazione dei posti letto ad agosto 2016 aveva segnato il ragguardevole indice dell’87,95%, mentre ad agosto appena trascorso lo stesso indice ha segnato l’87,55%. Sostanzialmente, su Alghero si è consolidato lo stesso valore».

Mentre nel Golfo dell’Asinara, i posti letto campionati sono stati 80.352 su base mensile, gli arrivi dall’Italia sono stati 5.901 per 32.031 presenze, i mercati internazionali totalizzano 8.405 arrivi per 35.718 presenze. Mediamente, l’indice di occupazione letti frena ad agosto 2017 rispetto ad agosto 2016, fermandosi a 84,65% contro il 90,34% precedente. «Il Golfo Asinara quindi – osserva Visconti – condiziona l’indice occupazione letti su scala provinciale. Nel merito, va anche osservato che l’agosto 2016 era stato il migliore di sempre per quell’arco costiero. Su tutta l’area provinciale, si consolida la tendenza a un aumento tariffario medio del servizio alberghiero, che può essere concausa della diminuzione dell’indice di occupazione letti. Agosto comunque resta il mese principe dell’estate, capace di far arrivare nelle imprese alberghiere fino al 30% degli incassi su base annuale».

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