La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. É bastato il solito acquazzone di fronte alla spiaggia dello Scoglio Lungo - ieri mattina intorno alle 8 – per far saltare il tappo del tombino in mezzo alla strada e far uscire i liquami che si sono poi depositati in mare. Una pioggia di media intensità, annunciata comunque dalle previsione meteo, che ha messo a nudo il solito problema che, purtroppo, continua a persistere in quel tratto di litorale. Il collettore fognario sottodimensionato che va ad allagare regolarmente la strada e, almeno questa volta, non ha causato danni ai vicini esercizi commerciali. Se i liquami sono andati a finire in mare, comunque, dovrebbe essere necessario un campionamento da parte dell’Azienda sanitaria locale su richiesta dell’amministrazione comunale. Soprattutto in considerazione che la temperatura non si è abbassate e in previsione di belle giornate di sole la gente vuole ritornate a frequentare l’arenile a due passi dalla cinta urbana. Resta però ancora irrisolto il problema del sovraccarico della rete fognaria davanti alla spiaggia, che causa l'allagamento delle zone circostanti ogni qualvolta arriva la pioggia. Chi ha governato nell’amministrazione precedente e chi governa in quella attuale conosce alla perfezione il problema, quindi occorre trovare una volta per tutte i denari per intervenire definitivamente cercando di eliminare i difetti strutturali che vanno avanti da diversi anni. In occasione dello sversamento di liquami in mare di qualche mese fa, l’assessora all’Ambiente Cristina Biancu diceva che l’amministrazione aveva necessità di ricercare finanziamenti extracomunali per risolvere questo annoso problema. Che oltre a provocare disagi all’utenza, sta danneggiando l'immagine della storica e apprezzata spiaggia delle famiglie turritane. (g.m.)