La Nuova Sardegna

Sassari

Argentiera, ridotti i confini del borgo

di Vincenzo Garofalo
Argentiera, ridotti i confini del borgo

Approvata dal Consiglio la riperimetrazione della frazione Una sentenza del Tar ha annullato una delibera di 10 anni fa

28 settembre 2017
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SASSARI. Salto indietro di dieci anni per l’Argentiera. Un viaggio nel tempo che durerà qualche mese e che riguarda solo le cartografie urbanistiche. Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza la riperimetrazione del centro di antica e prima formazione dell’ex borgata mineraria. Una revisione dei confini del centro matrice obbligatoria, nel rispetto di una sentenza con cui il Tar Sardegna ha accolto un ricorso del 2008 presentato dalla Argentiera Spa.

Il provvedimento del tribunale amministrativo ha annullato la delibera con cui il Consiglio comunale il 31 luglio 2007 aveva allargato i confini del centro matrice e la successiva determinazione del Direttore generale della Pianificazione Urbanistica dell’Assessorato degli Enti Locali ed Urbanistica della Regione Sardegna, del 25 settembre 2007. E con la nuova delibera approvata ora dal Consiglio comunale, Palazzo Ducale prende atto di questa sentenza. Il problema, sottolineato in aula, è che nei vecchi confini appena ripristinati e in linea con il Ppr targato Soru, l’antica miniera e la laveria restano fuori dal centro matrice e quindi da tutte le regole di salvaguardia imposte dalle norme urbanistiche. «Si tratta di una semplice presa d’atto della sentenza del Tar, un passaggio obbligato», ha spiegato il sindaco, Nicola Sanna. «Esiste un rapporto convenzionale fra il Comune e la società Argentiera spa, in virtù del quale l’amministrazione ha già eseguito diversi interventi di recupero in quelle aree e nelle antiche strutture. Sulla base di quell’accordo avvieremo immediatamente un tavolo di concertazione con la Regione e con i proprietari dell’area per definire una nuova perimetrazione del centro matrice che comprenda anche la laveria». Alle spiegazioni del sindaco si sono unite le parole dell’assessore all’Urbanistica, Alessandro Boiano: «È nostra intenzione ridisegnare il perimetro del centro di antica e prima formazione dell’Argentiera, e per questo abbiamo già avviato delle interlocuzioni con la società che detiene la proprietà del sito». La variante al Puc approvata dal Consiglio comunale dovrà superare i sessanta giorni utili per la presentazione delle eventuali osservazioni e quindi dovrà ottenere il parere di conformità dalla Regione. Solo dopo questi passaggi la Giunta potrà procedere a riformulare ancora una volta i confini del centro matrice dell’Argentiera.

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