La Nuova Sardegna

Sassari

Aggressione al Corso, scarcerato il 26enne

Il senegalese arrestato 10 giorni fa ha patteggiato 8 mesi. Il M5S chiede un vertice con il questore

13 ottobre 2017
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SASSARI. Ha patteggiato otto mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena davanti al giudice Maria Teresa Lupinu e subito dopo ha lasciato il carcere di Bancali Sarr Moustapha, il 26enne senegalese che dieci giorni fa al corso Vittorio Emanuele aveva aggredito prima i passanti e poi si era scagliato contro gli agenti della squadra volante che cercavano in tutti i modi di farlo entrare sull’auto di servizio. Il 26enne, difeso dall’avvocato Giovanni Aldo Sechi, due settimane prima dell’arresto si era reso protagonista di un episodio simile. Durante la processione per San Maurizio, sempre al Corso, aveva spaccato due bottiglie di birra e aveva minacciato i passanti con i cocci di vetro.

Era stato il primo di una serie di episodi che negli ultimi giorni hanno riportato d’attualità il problema della sicurezza al Corso. Dopo l’ennesima lite, scoppiata martedì tra nigeriani e senegalesi, ieri sono intervenuti i rappresentanti locali delle due comunità per dire basta alla violenza. Ora è il Movimento Cinque Stelle tramite la portavoce in consiglio comunale Desirè Manca a chiede la convocazione urgente della VI Commissione, alla presenza del questore di Sassari, con l’obiettivo di trovare una possibile soluzione coinvolgendo soggetti che, interagendo fra loro, possano dare risposte e sostegno ad una parte di popolazione ormai disperata. «Serve elaborare una strategia coordinata, efficace e unitaria - ha detto Manca - per contrastare e combattere lo spaccio di sostanze stupefacenti, la delinquenza e la prostituzione dilagante».

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