Sassari, stalking nei confronti della ex :42enne finisce ai domiciliari
Incurante delle prescrizioni imposte dal tribunale a un 42enne sassarese ha continuato a rendere la vita dell’ex convivente un inferno
20 ottobre 2017
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SASSARI. Incurante delle prescrizioni imposte dal tribunale di Sassari un 42enne sassarese ha continuato a rendere la vita dell’ex convivente un inferno, presentandosi più volte nelle adiacenze dell’abitazione della donna che lo aveva denunciato alla polizia.
Due giorni fa gli agenti della Squadra Mobile sono andati ad arrestarlo notificandogli un provvedimento misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip per inosservanza alle prescrizioni della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. L’uomo, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali in danno dell’ex convivente, nello scorso mese di settembre era risultato destinatario di un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’indagine che aveva portato all’emissione della misura cautelare, aveva preso avvio dopo che la donna si era rivolta in Questura per denunciare le continue umiliazioni, aggressioni fisiche e verbali cui la sottoponeva l’allora compagno, infliggendo alla stessa una serie continua di sofferenze fisiche ed umiliazioni, per futili motivi, costringendola in diverse occasioni a ricorrere alle cure mediche.
Due giorni fa gli agenti della Squadra Mobile sono andati ad arrestarlo notificandogli un provvedimento misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip per inosservanza alle prescrizioni della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. L’uomo, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali in danno dell’ex convivente, nello scorso mese di settembre era risultato destinatario di un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’indagine che aveva portato all’emissione della misura cautelare, aveva preso avvio dopo che la donna si era rivolta in Questura per denunciare le continue umiliazioni, aggressioni fisiche e verbali cui la sottoponeva l’allora compagno, infliggendo alla stessa una serie continua di sofferenze fisiche ed umiliazioni, per futili motivi, costringendola in diverse occasioni a ricorrere alle cure mediche.