La Nuova Sardegna

Sassari

La partitella sotto casa scatena la rivolta a Sorso

di Salvatore Santoni
La partitella sotto casa scatena la rivolta a Sorso

Esposto ai vigili urbani: «Il gioco dei ragazzi infastidisce e crea preoccupazione» Consegnati come prova del “reato” anche due palloni sequestrati ai bambini

22 novembre 2017
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SORSO. Si è presentato davanti ai vigili urbani con un esposto tra le mani: «Ecco qui, devo fare una denuncia». A un certo punto ha consegnato anche le “armi del delitto” lasciando tutti di stucco. Si tratta di due palloni da calcio, sequestrati più o meno al terzo incrocio di via Mascagni, che sono finiti al centro di una piccola rivolta. Alcune famiglie che vivono nella zona hanno infatti presentato un esposto per protestare contro una decina di ragazzini che giocano a calcio in strada: sono accusati di disturbare la quiete del quartiere. Il problema è scoppiato la scorsa primavera. All’inizio sono partiti i primi rimproveri ma la situazione non è cambiata di molto. A un certo punto alcune famiglie - che tra l’altro vivono a un palmo dalla casa del sindaco di Sorso - hanno pensato di rivolgersi alle forze dell’ordine e hanno quindi cominciato a “sequestrare” le prove del baccano. C’è chi ha dato la doppia mandata al cancello di casa e chi si è appostato al balcone per tentare il recupero scattando verso i palloni in anticipo rispetto ai ragazzini. Che però hanno fatto di necessità virtù intensificando il gioco palla a terra. La prima denuncia risale allo scorso mese di maggio, quando i residenti della parte alta di via Mascagni hanno scritto e firmato un esposto consegnato ai vigili urbani nel quale lamentano «il continuo disturbo che recano i ragazzini che giocano a pallone calciandolo verso le abitazioni - si legge nel documento - e per poterlo recuperare entrano all’interno dei giardini forzando i cancelli e danneggiando le serrature». E a corollario dell’esposto sono stati repertati e consegnati anche due palloni recuperati sul posto. In generale la richiesta delle famiglie firmatarie è quella di un intervento affinché i ragazzini vadano a giocare altrove. «Quando calciano male il pallone - spiega un anziano - entrano senza permesso nei nostri giardini per riprenderlo. E questa cosa non va bene, dobbiamo stare sempre in allerta ed è un continuo disturbo». E le partite migliori, si sa, sono quelle che si giocano in piena estate, quando le giornate si allungano e la calura fa ribollire l’asfalto e sposta i match verso l’ora di cena. «C’erano giorni che rimanevano per strada fino alle dieci di sera. In questi giorni, invece, il baccano dura fino alle otto perché poi fa buio». I vigili urbani di Sorso hanno capito la situazione e provato a proporre un approccio confacente alla gravità del problema. «Ci hanno detto di parlare con i genitori dei ragazzi ma non compete a noi - riprende l’abitante di via Mascagni -. Una volta mi hanno messo anche i petardi nel balcone, e quindi che ne so se io se quando vado a parlarci mi aggrediscono. Non è una cosa che dobbiamo risolvere noi, se ne devono occupare le forze dell’ordine». Per le famiglie la misura dell’esasperazione è ormai colma, situazione che spesso le porta a perdere la pazienza. Tant’è che circa un mese fa i residenti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. «Abbiamo chiamato il 112 - riprende e conclude l’anziano - ci dicono che mandano la pattuglia ma poi non si vede nessuno».

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