L’attività del Servizio
Lo Spazio Donna del Lares si batte contro le violenze
OZIERI. Nel giorno in cui si celebra in ogni parte del mondo la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è positivo il bilancio delle attività del servizio Spazio Donna del Lares,...
25 novembre 2017
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OZIERI. Nel giorno in cui si celebra in ogni parte del mondo la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è positivo il bilancio delle attività del servizio Spazio Donna del Lares, centro per la famiglia del Plus del distretto sanitario di Ozieri gestito dal Consorzio Network Etico Onlus.
Attività che comprendono il supporto diretto alle donne, in particolare a quelle vittime di violenza, con una équipe professionale formata da una psicologa e una assistente sociale, ma anche iniziative di promozione e sensibilizzazione. Tra queste, la recente manifestazione tenutasi a Ozieri, nei locali del ristorante Il Teatro (con ingresso gratuito), intitolata “Le donne sono uomini anche loro”: uno spettacolo teatrale con le attrici Giusy Salis e Fiamma Negri che raccontava con semplicità e ironia la storia di quelle donne che si sono battute per il riconoscimento dell’ universo femminile come soggetto sociale al pari di quello maschile. «Donne che hanno fatto la storia della nostra democrazia intuendo che uscire dalle case e partecipare alla vita sociale e alla politica portava a nuove consapevolezze sul proprio ruolo, a partire dalla vita quotidiana familiare e lavorativa». Un successo di pubblico, per l’evento, che è stato molto apprezzato perché ha saputo cogliere l’obiettivo di «sottolineare come il diritto al voto sia stato il primo passo verso l’affermazione dei diritti alle donne in parte ancora negati e sottovalutati. Se pure oggi nel nostro paese le donne possono votare, si vedono riconosciuti i diritti umani al pari degli uomini e godono di maggiori libertà - spiegano dallo Spazio Donna - è vero che la strada da percorrere, per una reale uguaglianza tra i sessi, è ancora lunga e richiede molti cambiamenti nella mentalità e nelle azioni. Quello che rimane da fare è declinare quanto raggiunto sulla carta nella vita reale, nei linguaggi, nei pensieri; è trovare il coraggio di mettere in discussione un ordine esistente ancora saldamente in mano all’altro sesso dove si nasconde una cultura maschile e patriarcale. Impresa ardua ma non impossibile». Le attività dello Spazio Donna proseguono, ed è già in fase organizzativa la terza edizione del concorso musicale “Viola”, incentrato sulla musica come messaggio antiviolenza, che viene curato insieme con il servizio Lares App. Giovani. (b.m.)
Attività che comprendono il supporto diretto alle donne, in particolare a quelle vittime di violenza, con una équipe professionale formata da una psicologa e una assistente sociale, ma anche iniziative di promozione e sensibilizzazione. Tra queste, la recente manifestazione tenutasi a Ozieri, nei locali del ristorante Il Teatro (con ingresso gratuito), intitolata “Le donne sono uomini anche loro”: uno spettacolo teatrale con le attrici Giusy Salis e Fiamma Negri che raccontava con semplicità e ironia la storia di quelle donne che si sono battute per il riconoscimento dell’ universo femminile come soggetto sociale al pari di quello maschile. «Donne che hanno fatto la storia della nostra democrazia intuendo che uscire dalle case e partecipare alla vita sociale e alla politica portava a nuove consapevolezze sul proprio ruolo, a partire dalla vita quotidiana familiare e lavorativa». Un successo di pubblico, per l’evento, che è stato molto apprezzato perché ha saputo cogliere l’obiettivo di «sottolineare come il diritto al voto sia stato il primo passo verso l’affermazione dei diritti alle donne in parte ancora negati e sottovalutati. Se pure oggi nel nostro paese le donne possono votare, si vedono riconosciuti i diritti umani al pari degli uomini e godono di maggiori libertà - spiegano dallo Spazio Donna - è vero che la strada da percorrere, per una reale uguaglianza tra i sessi, è ancora lunga e richiede molti cambiamenti nella mentalità e nelle azioni. Quello che rimane da fare è declinare quanto raggiunto sulla carta nella vita reale, nei linguaggi, nei pensieri; è trovare il coraggio di mettere in discussione un ordine esistente ancora saldamente in mano all’altro sesso dove si nasconde una cultura maschile e patriarcale. Impresa ardua ma non impossibile». Le attività dello Spazio Donna proseguono, ed è già in fase organizzativa la terza edizione del concorso musicale “Viola”, incentrato sulla musica come messaggio antiviolenza, che viene curato insieme con il servizio Lares App. Giovani. (b.m.)
