La Nuova Sardegna

Sassari

Femca-Cisl: «Preoccupati per il futuro di Versalis»

di Gavino Masia
Femca-Cisl: «Preoccupati per il futuro di Versalis»

Lettera alla Regione e all’Eni: «A Porto Torres esiste ancora la chimica di base» Silenzi sul futuro dopo il rinvio dell’ultimo incontro, cresce la preoccupazione

26 novembre 2017
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PORTO TORRES. L’incontro sull’aggiornamento del protocollo relativo al progetto chimica verde è stato posticipato ad altra data - senza alcuna comunicazione della prossima riunione alle organizzazioni sindacali regionali - e questo sta creando forti preoccupazioni sul futuro del sito industriale della Marinella, soprattutto non è chiaro dove finiranno gli investimenti previsti. Per cercare di capire quali sono le prospettive reali dello stabilimento turritano, allo stato attuale e nell’immediato futuro, il segretario generale Femca Cisl di Sassari, Luca Velluto, ha inviato una lettera al presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru, all’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, al responsabile relazioni industriali di Eni, Davide Calabrò, e al capo del personale di Versalis Fabrizio Bellini.

«Vogliamo ricordare che in questo sito si trova ancora un pezzo importante – dice Velluto –, ossia la chimica di base, dove al suo interno ci lavorano 260 persone: in considerazione dei tempi che richiede lo sviluppo della chimica verde e a fronte delle informazioni che abbiamo sul futuro dell’azienda Versalis e del suo presunto piano industriale, chiediamo con urgenza un piano di sviluppo per l’impianto Elastomeri di Porto Torres e un piano complessivo per tutto il sito Versalis». Per la Femca-Cisl non è accettabile che in altre realtà produttive ci siano investimenti e sviluppo sulla chimica di base, mentre l’area industriale portotorrese rischia la completa paralisi in attesa dei tempi che Matrica richiede e che Eni vuole posticipare di oltre un anno. Questo almeno nelle dichiarazioni dei dirigenti del cane a sei zampe in occasione dell’incontro romano di qualche mese fa con le segreterie nazionali, regionali e territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-uil. Durante quella riunione i sindacati avevano ribadito ancora una volta che non si poteva attendere così tanto tempo per vedere il dettaglio di un nuovo piano industriale di cui non si capiva la reale portata, sia in termini economici e sia in termini di produzioni e di impianti da realizzare. Era ed è assolutamente necessario conoscere tutti i dettagli se si vuole dare vere prospettive al progetto della chimica verde, al sito della Marinella e ai suoi lavoratori. «Non accettiamo neanche – aggiunge il segretario Femca-Cisl –, e i fatti lo dimostrano, che Porto Torres e la Sardegna siano stati vergognosamente cancellati dalla mappa italiana della gestione HR di Versalis e che si faccia la stessa fine con una gestione industriale che rischia di eliminare il sito di Porto Torres». A fronte di tutto questo il coordinamento Femca dello stabilimento chimico di Porto Torres sollecita dunque Regione, Eni e Versalis a non concentrarsi solo su chimica verde, bonifiche e energie rinnovabili: «C’è da tenere in considerazione anche la chimica di base e tutti gli impianti esistenti all’interno del sito, tenendo presente che hanno ancora un futuro e un grande indotto che circonda tale realtà».

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