La Nuova Sardegna

Sassari

Lei l’aspetta al bar, lui si schianta e muore

di Nadia Cossu
Lei l’aspetta al bar, lui si schianta e muore

La Golf di Giuseppe Manca, agente di polizia penitenziaria di 45 anni, si è scontrata con l’Alfa di un 39enne rimasto ferito

03 dicembre 2017
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SASSARI. Stava andando dalla sua fidanzata che lavora in un bar, alle porte di Bancali. Mancavano forse uno, due chilometri prima di quell’abbraccio tanto desiderato ma Giuseppe Manca, che tutti conoscevano come Peppe, dalla sua compagna purtroppo non è mai arrivato.

È un 45enne originario di Oliena, agente di polizia penitenziaria nel carcere di Bancali, la vittima del terribile incidente stradale accaduto ieri intorno alle 21 a pochi chilometri dall’ingresso della borgata. L’impatto è stato così violento da farlo sbalzare fuori dalla sua Golf cabrio, i primi soccorritori lo hanno trovato privo di conoscenza e già in arresto cardiaco sopra il parabrezza dell’auto che stava guidando.

Uno scontro frontale in un tratto di strada molto pericoloso con un’Alfa 156 che viaggiava in direzione di Sassari. Al volante c’era Efisio Rocca, di 39 anni, residente a Bancali. Difficile al momento ricostruire con precisione la dinamica ma in base alle prime testimonianze raccolte dagli uomini della polizia municipale coordinati dal comandante Gianni Serra sembra che la Golf abbia invaso la corsia opposta di marcia, Rocca nulla ha potuto fare per evitare l’impatto. Si è trovato improvvisamente davanti agli occhi quella macchina scura che come una scheggia impazzita lo ha travolto. Per fortuna le sue condizioni, almeno fino alla tarda serata di ieri, non sembravano gravi.

«Abbiamo sentito come un boato» raccontavano alcuni automobilisti che hanno assistito all’incidente. Qualcuno di loro ha raccontato che l’auto della vittima ha prima sbandato finendo sull’erba bagnata della cunetta – a ridosso del muretto di recinzione di una casa che si affaccia sulla strada – e poi si è spostata in mezzo alla carreggiata proprio nel momento in cui stava arrivando l’Alfa 156. Lo scontro frontale è stato inevitabile. Sul posto sono intervenuti, oltre alla polizia municipale e al 118, anche i vigili del fuoco che hanno coordinato le operazioni di sgombero della carreggiata con la rimozione delle macchine coinvolte nell’incidente (entrambe sono state sequestrate dai vigili urbani).

Sotto choc i familiari del ferito meno grave che commentavano tra le lacrime: «Efisio non è uno che corre, va sempre piano in macchina». Mentre i parenti della vittima hanno raggiunto immediatamente il pronto soccorso dell’ospedale Civile dove Peppe Manca è stato trasportato dall’ambulanza del 118. L’agente di polizia penitenziaria è andato per tre volte in arresto cardiaco ed è morto quasi subito dopo l’arrivo in ospedale. Aveva solo un graffio sulla testa ma le lesioni interne non gli hanno lasciato scampo.

Il magistrato di turno Elisa Angioni ha disposto la consegna della salma ai familiari.

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