La Nuova Sardegna

Sassari

Chiude l’Inps di Ozieri, protesta generale

Chiude l’Inps di Ozieri, protesta generale

I rappresentanti del territorio denunciano il silenzio dell’amministrazione comunale

05 dicembre 2017
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OZIERI. Levata di scudi anche a Ozieri contro il paventato declassamento a sportello dell’ufficio Inps, destinato alla serrata con quelli di Tempio, Thiesi e Alghero. Dopo le lamentele espresse dai consiglieri regionali Marcello Orrù del Movimento cristiano Forza Popolare e Marco Tedde di Forza Italia, nei giorni successivi il consiglio regionale è stato destinatario di una interrogazione sul tema depositata dal consigliere de La Base Gaetano Ledda, che chiede un intervento contro le varie chiusure e stigmatizza quella di Ozieri, che a detta di Ledda è quella che «causerebbe maggiori disagi dato il suo posizionamento geografico, visto che abbraccia l’utenza del Logudoro e quella del Goceano, zona penalizzata dallo spopolamento e dall’eccessiva distanza da Sassari anche a causa delle carenze nei trasporti».

Davanti a questo rischio, Ledda chiede al presidente Ras e all’assessore al Lavoro di intervenire «per evitare che la razionalizzazione delle spese dell’istituto di previdenza si ripercuota negativamente e paradossalmente proprio sui cittadini i quali dovrebbero essere i primi a beneficiare dell’esistenza dell’istituto».

Di «ennesimo scippo nei confronti della città» parlano poi i Riformatori Sardi di Ozieri, che puntano il dito contro il presidente della Ras e il «governo regionale di sinistra», che si limitano a «protestare “silenziosamente” per impedire che si consumi questo ennesimo scippo attuato dal governo centrale di sinistra», e chiede anche un intervento dell’amministrazione comunale, invitata ad «abbandonare il silenzio assordante che l’ha contraddistinta negli ultimi 10 anni di fronte ai continui scippi e di difendere finalmente gli interessi della comunità e del territorio, per impedirne l’ennesimo declassamento». (b.m.)

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