La Nuova Sardegna

Sassari

Lotta alle ludopatie, il sindaco Wheeler detta le nuove regole

di Gavino Masia
Lotta alle ludopatie, il sindaco Wheeler detta le nuove regole

Un’ordinanza stabilisce gli orari di attivazione delle slot Fissata la distanza minima fra le macchinette e le scuola

07 dicembre 2017
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale cerca di limitare la diffusione del gioco d'azzardo con le macchinette elettroniche attraverso una ordinanza sindacale che prevede nuove regole e una rimodulazione delle fasce orarie per sale da gioco, bar e tabacchi. Tra le novità, inoltre, anche e soprattutto le limitazioni per le nuove aperture. «I dati che ci sono stati comunicati dal Serd sono preoccupanti – ricorda Sean Wheeler – perchè circa il 75 per cento dei cittadini gioca: il 54 per cento realizza qualche vincita ed è quindi a rischio in quanto tende a modificare l’assetto mentale del giocatore». Almeno 200 persone sono considerate soggetti patologici, aggiunge il sindaco, con gravi compromissioni a livello familiare e sociale: «Un provvedimento di limitazione non era perciò più rinviabile e la violazione dell'ordinanza potrà portare a una sanzione amministrativa compresa tra 25 e 500 euro, alla chiusura immediata dell'esercizio e alla revoca del titolo in caso di nuova apertura, alla sospensione della licenza o dell’attività per un periodo da sette fino a trenta giorni». L'ordinanza prevede che le sale gioco autorizzate possano aprire dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Anche le rivendite di tabacchi, esercizi commerciali e ricevitorie potranno attivare le macchinette nella medesima fascia oraria. Mentre bar, circoli ricreativi, ristoranti, alberghi, agenzie di scommesse, sale bingo, sale Vlt potranno attivarle dalle 19 alle 23. L’ordinanza vieta anche l’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che Vlt, e di spazi per il gioco o l’installazione di apparecchi localizzati a meno di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili, altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate dai giovani e da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. Il provvedimento del sindaco segue tutte quelle normative che consentono di riorganizzare i servizi in materia di sicurezza sanitaria, considerando che sono troppe le persone per le quali il gioco d'azzardo si è trasformato in una forma di ludopatia.

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