Nel mirino un terreno
Sorso, indagine della Finanza sulle alienazioni del Comune
SORSO. La lente della Guardia di finanza sulle alienazioni del patrimonio del Comune. Nei giorni scorsi i militari del Nucleo di polizia tributaria si sono presentati negli uffici comunali di Sorso...
18 dicembre 2017
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SORSO. La lente della Guardia di finanza sulle alienazioni del patrimonio del Comune. Nei giorni scorsi i militari del Nucleo di polizia tributaria si sono presentati negli uffici comunali di Sorso per acquisire una serie di carte relative alle dismissioni degli immobili pubblici.
Al centro degli approfondimenti ci sarebbe la cessione a un privato di un terreno comunale che si trova lungo la fascia costiera. Si tratta di un’area di cinquecento metri quadri adiacente alla pineta di Platamona. L’amministrazione comunale aveva tentato di venderla già dal 2011, ma senza successo, perché l’asta pubblica andò deserta. La svolta arrivò alla fine del 2015, con la decisione di venderlo a trattativa privata. L’accordo di vendita era stato suggellato con una delibera della giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, che diede via libera alla vendita alla società De.li.fin. Srl di Milano. Un passaggio di proprietà che fece incassare al Comune circa 55mila euro. Questo perché il terreno fu valutato 110 euro a metro quadro.
Qualche mese più tardi però, nel marzo del 2016, sulla compravendita immobiliare scoppiò una bufera politica. Il consigliere comunale di Unione riformista, Gian Paolo Sanna, scrisse un esposto indirizzato alla Procura, alla Corte dei conti e alla Finanza per chiedere di fare luce sull’accordo a trattativa privata raggiunto tra l’amministrazione comunale e la società. In sostanza, il consigliere mise in evidenza che a suo dire il prezzo di vendita era troppo basso poiché alla stima finale si sarebbe dovuto applicare un aumento del dieci percento, come previsto dalla legge. E nei giorni scorsi, a distanza di un anno e mezzo dalla denuncia, in Comune è arrivata la Finanza.
I militari del Nucleo di polizia tributaria di Sassari, guidati dal comandante Marco Sebastiani, sono al lavoro per ricostruire la delicata compravendita. A cominciare dagli atti del consiglio comunale, come il piano delle alienazioni, con i quali si approvano le dismissioni del patrimonio pubblico. (s.s.)
Al centro degli approfondimenti ci sarebbe la cessione a un privato di un terreno comunale che si trova lungo la fascia costiera. Si tratta di un’area di cinquecento metri quadri adiacente alla pineta di Platamona. L’amministrazione comunale aveva tentato di venderla già dal 2011, ma senza successo, perché l’asta pubblica andò deserta. La svolta arrivò alla fine del 2015, con la decisione di venderlo a trattativa privata. L’accordo di vendita era stato suggellato con una delibera della giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, che diede via libera alla vendita alla società De.li.fin. Srl di Milano. Un passaggio di proprietà che fece incassare al Comune circa 55mila euro. Questo perché il terreno fu valutato 110 euro a metro quadro.
Qualche mese più tardi però, nel marzo del 2016, sulla compravendita immobiliare scoppiò una bufera politica. Il consigliere comunale di Unione riformista, Gian Paolo Sanna, scrisse un esposto indirizzato alla Procura, alla Corte dei conti e alla Finanza per chiedere di fare luce sull’accordo a trattativa privata raggiunto tra l’amministrazione comunale e la società. In sostanza, il consigliere mise in evidenza che a suo dire il prezzo di vendita era troppo basso poiché alla stima finale si sarebbe dovuto applicare un aumento del dieci percento, come previsto dalla legge. E nei giorni scorsi, a distanza di un anno e mezzo dalla denuncia, in Comune è arrivata la Finanza.
I militari del Nucleo di polizia tributaria di Sassari, guidati dal comandante Marco Sebastiani, sono al lavoro per ricostruire la delicata compravendita. A cominciare dagli atti del consiglio comunale, come il piano delle alienazioni, con i quali si approvano le dismissioni del patrimonio pubblico. (s.s.)
