La Nuova Sardegna

Sassari

Per Natale il vescovo di Sassari apre le porte ai poveri

Per Natale il vescovo di Sassari apre le porte ai poveri

Pranzo all’episcopio con una lunga tavolata di indigenti e di migranti Monsignor Saba, dopo la visita alla Caritas, porta avanti il tema della solidarietà

27 dicembre 2017
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SASSARI. Il tema dell’accoglienza e della solidarietà è molto sentito dall’arcivescovo Gian Franco Saba. Nei suoi primi interventi in città, sin da subito ha ribadito l’esigenza di aprire le porte della chiesa ai più poveri e bisognosi.

E in occasione del Natale il vescovo dalle parole è passato ai fatti, mantenendo la promessa. Pranzo di Natale condiviso con gli indigenti e i migranti. Li aveva invitati personalmente durante la recente visita fatta alla mensa della Caritas di via Rolando. Il vescovo aveva voluto toccare con mano le condizioni di povertà di Sassari, e vedere la lunga fila di persone che sopravvivono in condizioni di estremo bisogno. Quella giornata era rimasta particolarmente impressa.

Quindi il giorno di Natale la casa dell'episcopio si è trasformata in una chiesa-dimora accogliente, vicina e presente alle diverse situazioni della vita. All’invito di monsignor Saba hanno partecipato moltissime persone, con due lunghe tavolate che hanno riempito la sala dell’episcopio.

L’arcivescovo ha parlato e ha voluto ascoltare personalmente le difficili storie degli indigenti, abbracciando affettuosamente ciascuno di loro.

La linea di apertura al dialogo era cominciata con i giovani, e adesso prosegue in maniera proficua con le fasce più sensibili della comunità cristiana. Ovvero i poveri, i senzatetto, gli extracomunitari e i migranti.

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