La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, incendiata l'auto del presidente dell'Integremio

Sassari, incendiata l'auto del presidente dell'Integremio

Salvatore Spada, del gremio dei Sarti, ha pubblicato su Facebook le immagini della sua Fiat Idea distrutta. Il rogo sarebbe doloso

29 dicembre 2017
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SASSARI. A fuoco nella notte l'auto del presidente dell'Intergremio, Salvatore Spada. Poco prima della mezzanotte la Fiat Idea del capo dell'associazione che raggruppa tutti i Gremi che partecipano alla Faradda dei Candelieri, è stata data alle fiamme mentre era parcheggiata in largo Monache Cappuccine, nel centro storico di Sassari. Le fiamme hanno completamente distrutto la vettura e hanno leggermente danneggiato un furgone posteggiato davanti all'auto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e vigili del fuoco. Sono in corso le indagini per risalire alle esatte cause dell'incendio e agli eventuali responsabili. Finora i militari non escludono nessuna ipotesi, e benché dalle prime osservazioni ritengano probabile la pista del rogo doloso a scopo intimidatorio, non scartano nemmeno l'eventualità di un incendio causato da un corto circuito elettrico. A denunciare l'episodio, lo stesso Spada, con un post su Facebook molto amaro.

«Si! Questo rottame era fino a ieri alle 23:25 la mia auto. Una macchina comprata alla nascita di Matteo con tanti sacrifici e privazioni. Un’auto che passava più giorni parcheggiata che in moto perché serviva per le necessità e per qualche, saltuario, svago. Auto di cui non rimane che un rottame da smaltire ed un “non so che” di inspiegabile. I carabinieri mi hanno detto che, secondo loro ed ad una prima e veloce ispezione, l’incendio è doloso. Mi hanno chiesto pure se, in questo ultimo periodo avevo qualche “mal di pancia” o se pensavo che qualcuno potesse avermi fatto questo “regalo”. Onestamente non credo a tutto ciò anche se, col beneficio d’inventario, un dubbio resta. Ma io voglio credere che sia solo un’incrocio di destini, una casualità, un corto circuito imprevedibile ed impensabile. E spero sia così! Se così non fosse, non mi darei ragione di questo fatto! Non me ne darei ragione perché non capirei il perché e forse sarebbe la certezza di avere contribuito a costruire una civiltà malvagia che non ha rispetto delle cose altrui, dei sacrifici e della libertà degli altri. Una civiltà che gioca con la quotidianità di chi ti sta accanto. Certo, non è morto nessuno ed era solo una macchina ma il fatto che possa essere stata bruciata intenzionalmente infastidisce e fa riflettere».

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