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Sassari

Le Fiamme Gialle negli uffici di Sogeaal e Regione

 Le Fiamme Gialle negli uffici di Sogeaal e Regione

ALGHERO. In seguito a un esposto all’Anac del parlamentare Mauro Pili, è stata aperta un’istruttoria sulla cessione del pacchetto di maggioranza della Sogeaal (la società di gestione dello scalo...

08 gennaio 2018
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ALGHERO. In seguito a un esposto all’Anac del parlamentare Mauro Pili, è stata aperta un’istruttoria sulla cessione del pacchetto di maggioranza della Sogeaal (la società di gestione dello scalo aeroportuale algherese). E nei giorni scorsi gli uomini della guardia di finanza hanno acquisito nella sede della Sogeaal la documentazione relativa al passaggio di azioni dall’attuale società di gestione alla F2i. Altrettanto è accaduto negli uffici dell’assessorato regionale ai Trasporti da dove i finanzieri hanno portato via numerosi documenti relativi alla al bando attraverso il quale la F2i, si è aggiudicato il controllo della società di gestione dello scalo.

Secondo Mauro Pili «la guardia di finanza ha praticamente svuotato gli armadi dell'assessorato regionale ai Trasporti contenenti le pratiche sulla svendita dell'aeroporto di Alghero. Come si ricorderà – aggiunge il deputato di Unidos – la guardia di finanza aveva già messo a soqquadro gli uffici dello scalo prelevando tutto ciò che era riconducibile a quella gara. A distanza di qualche mese, da notizie riservate e verificate, si è avuta la conferma che l'inchiesta non solo non si è fermata ma procede spedita». «È stata una equivoca vendita al buio, posto che non conosciamo e probabilmente mai conosceremo l’offerta tecnica. E cioè il progetto di gestione e di sviluppo aeroportuale della F2i» rincara Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale. Tedde ricorda le battaglie in aula sue e del Gruppo di Forza Italia per denunciare l’illegittimità della cessione, sia sulla base del decreto Madia che in relazione alla normativa pregressa. Norme che in primo luogo pongono il principio secondo il quale l’individuazione del privato in questi casi deve avvenire con procedura di evidenza pubblica. E prescrivono che il bando deve anche prevedere criteri di aggiudicazione che garantiscano una concorrenza effettiva fra i privati offerenti in modo da individuare un «vantaggio economico complessivo per l’amministrazione pubblica».

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