La Nuova Sardegna

Sassari

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Festa di sapori e musica tradizionale nelle “chentinas”

LAERRU. Le chiamano “chentinas”, alla sarda, ed è giusto così. Non sono semplici mescite, dove sostare quel tanto che basta per riempire una bottiglia o un bel bicchiere di vino. Sono “chentinas”...

17 gennaio 2018
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LAERRU. Le chiamano “chentinas”, alla sarda, ed è giusto così. Non sono semplici mescite, dove sostare quel tanto che basta per riempire una bottiglia o un bel bicchiere di vino. Sono “chentinas” perché sono la casa madre del vino, il luogo in cui il vino si conserva e in molti casi anche si fa. Luoghi in cui si assiste alla sua graduale maturazione in attesa dei primi brindisi, rispettando la regola che vuole che a un buon vino sia possibilmente associata una pietanza altrettanto gradevole. In tutto saranno dodici le chentinas che il 27 – ultimo sabato di gennaio – animeranno la terza edizione della rassegna dei vini laerresi. Le prime due edizioni sono state un autentico successo e i bicchieri venduti hanno toccato la cifra di parecchie centinaia. Segno di un gradimento andato oltre le più ottimistiche previsioni. Per l’edizione 2018 non sarebbe azzardato prevedere un’ulteriore crescita di quei numeri da record che fanno di “Chentinas” uno degli eventi più importanti per la comunità laerrese, che, grazie all’impegno di un gruppo di giovani, viene chiamata a dare prova della sua ospitalità. La rassegna proporrà la degustazione di diversi vini prodotti nelle vigne laerresi. La viticoltura sta diventando a Laerru un’occupazione che va oltre la semplice passione. Rispettandone caratteristiche e qualità, a ogni vino verrà abbinato un piatto caratteristico della cucina tradizionale. Il giusto abbinamento saprà come corroborare il sapore del vino e impreziosire anche quello della pietanza d’accompagnamento. Rossi, bianchi e forse anche qualche rosato daranno colore alla manifestazione. La proposta degli organizzatori vuole essere un viaggio degustativo da fare non solo con i sensi, ma anche a piedi, visto che per riempire i bicchieri e procedere alla degustazione dei vini occorrerà attraversare un bel pezzo dell’abitato. Non mancherà l’intrattenimento, nelle vie del centro storico si esibiranno diversi gruppi. Si potrà ballare e ascoltare musica in compagnia dei Boes e Merdules di Ottana, del trio sassarese “Lu monti”, il Duo launeddas, il Gruppo folk la Trinitai, Sos canarjos di Bobore Nuvoli e il Coro Nugoro Amada. Appendice musicale con l’esibizione del duo Federico e Gianluca.

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