La Nuova Sardegna

Sassari

L’ex sindaco: «Case, graduatoria valida»

L’ex sindaco: «Case, graduatoria valida»

Ossi, Lubinu replica al successore Serra sulla vicenda degli alloggi da assegnare a canone moderato

18 gennaio 2018
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OSSI. Si infiamma la polemica tra l'amministrazione comunale in carica e quella precedente sulla mancata assegnazione delle case a canone moderato realizzate in base ad un progetto che va avanti dal 2011. Il sindaco Serra scarica sul predecessore Pasquale Lubinu alcune delle responsabilità che avrebbero portato ai ritardi nell’esecuzione dei lavori e alla decadenza della graduatoria già in corso di applicazione.

«Dopo il blocco dei lavori del novembre 2013 – replica l’ex sindaco Lubinu – la mia amministrazione ha avuto diversi incontri con la Soprintendenza che, un anno dopo (novembre 2014), ha concesso il nulla osta per la ripresa dei lavori, di cui ho dato tempestivamente comunicazione al direttore dei lavori e ai cittadini in posizione utile nella graduatoria». Se i lavori non sono ripresi durante il proprio mandato, spiega poi, ciò è dovuto al fatto che l’impresa alla data del novembre 2013 vantava un credito di 196 mila euro, somme che la Regione ha trasferito nel 2015 e che l'amministrazione Serra ha liquidato a giugno e ad agosto dello stesso anno.

Lubinu chiede poi conto a Serra come mai, nonostante sia stato eletto sindaco a giugno 2015 non vi sia stato nessun tempestivo provvedimento su questa pratica nonostante un’interrogazione dell’opposizione dell’agosto 2015, ripresentata nell'agosto 2016. Il primo provvedimento in merito, sottolinea, è del 4 agosto 2016 e riguarda la sostituzione del direttore dei lavori.

Dichiara ancora Lubinu che al momento in cui i lavori sono stati bloccati nel novembre 2013 erano sostanzialmente pronti gli alloggi di via Litterai, i due di via Veneto, quelli di via Garibaldi, via Amsicora e via Veneto.

Il problema più delicato, con possibili conseguenze, è però quello della graduatoria. Nella primavera del 2014 i primi quattro in graduatoria, ricorda Lubinu, sono stati convocati, è stato effettuato il sopralluogo alla presenza di testimoni ed è stato scelto e concesso l'alloggio in assegnazione provvisoria. Nel frattempo i lavori restano sospesi per essere ripresi e terminare nel 2017 soltanto per due immobili, per gli altri ci sono ancora intoppi burocratici da risolvere. Il cavillo che blocca la procedura di assegnazione nasce dall’interpretazione dell’articolo 9 del bando relativo alla durata della graduatoria (approvata il 20 febbraio 2013). Per l’articolo 9 “la graduatoria sarà valida per anni due dalla data di approvazione definitiva ed in base ad essa verranno assegnati gli alloggi oggetto del bando e di quelli che si rendessero disponibili per rilascio da parte dell’assegnatario entro i termini di validità della stessa”. Per Lubinu il termine di scadenza era riferito solo a eventuali subentri, «non certo nel senso di cestinare la graduatoria dopo due anni». Ma per Serra la graduatoria è scaduta.

Pietro Simula

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