La Nuova Sardegna

Sassari

Platamona, chioschi abusivi sul mare: a marzo arrivano le ruspe

di Salvatore Santoni
Platamona, chioschi abusivi sul mare: a marzo arrivano le ruspe

Il Comune di Sorso ha inviato un ultimatum ai concessionari delle strutture. Quelle che non si sono ancora messe in regola con il Pul verranno rase al suolo

19 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SORSO. I chioschi abusivi di Platamona saranno demoliti a marzo. Nei giorni scorsi il Comune di Sorso ha inviato l’ultimatum ai concessionari, invitandoli a liberare le strutture entro il 28 febbraio per non incorrere in spese aggiuntive per la custodia delle attrezzature interne. La lettera che i concessionari dei chioschi stanno ricevendo in questi giorni è molto stringata. E con tutta probabilità è anche l’ultima comunicazione che avranno col Comune prima dell’arrivo delle ruspe. L’ultimatum serve per mettere in guardia i gestori dei bar rispetto agli ulteriori costi che potrebbero vedersi addebitare dal Comune. Infatti, oltre al pagamento che l’amministrazione invierà per ottemperare all’intervento sostitutivo di rimozione delle strutture, potrebbero aggiungersi anche le spese per il deposito temporaneo di tutti gli oggetti e attrezzature che la ditta incaricata dovesse trovare all’interno dei locali.

L’invito è quindi di svuotare le strutture da arredi, attrezzature ed effetti personali. L’arrivo delle ruspe a Platamona è previsto a partire dai primi giorni di marzo: scaduto il termine del 28 febbraio, il Comune potrà intervenire in ogni momento. Dipenderà dalla logistica e dall’esito della selezione della ditta da incaricare. Il percorso delle demolizioni era cominciato alla fine del 2016, quando il Comune aveva tentato la strada dell’intervento sostitutivo per buttare giù i chioschi considerati a vario titolo abusivi. Si è trattato di una procedura negoziata che però è andata deserta. Sul piatto c’erano lavori per 60mila euro impegnati da bilancio comunale.

Nel piano di demolizioni compaiono sei strutture – molte tuttora aperte al pubblico – che sorgono tra il secondo e l’ottavo pettine di Platamona. Si tratta di chioschi storici che per la maggior parte hanno acquisito lo status di abusivi con l’entrata in vigore del Piano di utilizzo dei litorali (Pul). Archiviato il bando deserto, il servizio Manutenzioni aveva pubblicato una manifestazione di interesse, che si è chiusa il 31 ottobre scorso, per mettere in fila un elenco delle ditte propense a svolgere le demolizioni. Il 21 dicembre scorso, infine, l’amministrazione comunale ha dato corso a una determinazione a contrarre per incaricare formalmente la ditta che eseguirà il ripristino dello stato dei luoghi nei sei chioschi. Dopo di ché al Comune basterà attendere la scadenza dei termini dell’ultimatum e poi dare il via libera per mettere in moto le ruspe.
 

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative