La Nuova Sardegna

Sassari

Accesso al porto turistico vietato a tutti i veicoli

di Gavino Masia

La decisione presa nel vertice convocato dal comandante della Capitaneria In attesa del nuovo bando di gestione, si prendono misure di sicurezza

24 gennaio 2018
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PORTO TORRES. Sarà vietato alle auto e agli altri veicoli l’accesso al porto turistico. È la decisione scaturita dal tavolo di lavoro convocato ieri mattina dal comandante della Capitaneria di porto Emilio Del Santo con lo scopo di salvaguardare l’incolumità di persone e beni. Motivi di sicurezza, insomma, hanno consigliato di prendere provvedimenti.

La riunione promossa dal capitano di fregata era quella di smuovere le acque per quanto riguarda tutte le azioni propedeutiche da mettere in atto in prospettiva della futura gestione del porto turistico, da due anni in condizioni di abbandono e degrado, coinvolgendo tutti i soggetti interessati nell'ottica di una leale collaborazione istituzionale.

L’incontro è servito dunque per condividere le operazioni che saranno intraprese dalla Capitaneria di porto e dall'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, alla presenza dell’amministrazione comunale. L’Autorità marittima provvederà in seguito ad abrogare l'ordinanza del 2016, emanata per ragioni congiunturali e d’urgenza, che di fatto impedirà l'ormeggio delle unità navali. Questo provvedimento diventerà efficace solo quando sarà pubblicato il nuovo bando o manifestazione di interesse a cura della Port Authority.

«La novità è che tutti i componenti interessati alla gestione del molo turistico si sono riuniti – dice il comandante Del Santo – e cominciano a muoversi: allo stato attuale non esiste un ostacolo al passaggio delle auto e con la banchina al buio le stesse vetture potrebbero non vedere il ciglio banchina e rischiare di cadere in acqua».

Gli altri problemi analizzati nella sala conferenze della Capitaneria – importanti ed essenziali per offrire servizi ai diportisti – sono la mancanza di acqua ed energia elettrica dalle colonnine dei pontili galleggianti e di qualche addetto che si dovrebbe occupare del ritiro rifiuti. Criticità relative alla mancata presenza di un gestore per così lungo tempo e al conseguente addio di numerosi diportisti italiani e stranieri che avevano scelto Porto Torres per la sua posizione baricentrica nel golfo dell’Asinara.

«L’obiettivo comune è ora quello di arrivare quanto prima alla soluzione di tutti i problemi – aggiunge il capitano di fregata – e su questo punto l’Authority mi ha già assicurato che sta lavorando alla predisposizione del bando di gara: tutto quello che verrà fatto d’ora in poi saranno solo passi in avanti per arrivare alla concessione della struttura portuale a chi vincerà l’appalto».

Lo stesso presidente dell’Autorità di sistema portuale, Massimo Deiana, aveva comunque dichiarato che l’Ente portuale avrebbe accelerato tutte le procedure per riuscire ad attribuire in concessione il porto turistico prima dell’estate. Considerando, soprattutto, il tempo che intercorrerà tra il vincitore e gli eventuali ricorsi previsti dalla legge. Da chiarire poi chi si occuperà delle criticità strutturali del porto, che allo stato attuale presenta alcuni pontili galleggianti che oscillano (essendosi rotto il mollone di ancoraggio che ne determina la stabilità) e lastre di granito traballanti in diversi punti della pavimentazione.

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