La Nuova Sardegna

Sassari

Furti in tribunale, ci sono 11 imputati

di Nadia Cossu
Furti in tribunale, ci sono 11 imputati

Droga rubata dall’ufficio corpi di reato. A marzo due dipendenti erano stati arrestati, ora la Procura ha chiuso le indagini

01 febbraio 2018
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SASSARI. Si aggiungono altri cinque imputati nella complessa inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Porcheddu sui furti di droga e di altri oggetti custoditi nell’ufficio corpi di reato del tribunale di Sassari. Inchiesta che lo scorso marzo portò ai primi due arresti ai quali, cinque mesi dopo, ne seguirono altri tre. Ora la Procura ha chiuso le indagini e l’avviso è stato notificato complessivamente a undici imputati.

Mauro Cuccuru, autista e addetto dell’ufficio corpi di reato del palazzo di giustizia di Sassari, era stato arrestato in flagranza insieme al collega Danilo Martini (autista della Procura) con un chilo di cocaina. Droga che Cuccuru avrebbe rubato dall’ufficio nel quale lavorava da anni: una stanza al secondo piano del palazzo di giustizia dove vengono custoditi gli oggetti sequestrati durante un’attività di indagine e che possono diventare “prove” in un processo. A conclusione del dibattimento il giudice dispone la loro destinazione. La droga, ad esempio, viene solitamente portata agli inceneritori per essere distrutta. Ma Cuccuru, a quanto pare, spesso se ne impossessava e poi la spacciava. E avrebbe rubato anche altri oggetti: preziosi, abbigliamento, occhiali, bilancini elettronici, coltelli, persino un arco in legno con quattro frecce e scatole contenenti luminarie. I militari li avevano recuperati durante la perquisizione a casa sua.

Entrambi i dipendenti del tribunale devono rispondere di spaccio di droga ma anche peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato a causa dell’assenteismo dal posto di lavoro (documentato dai militari nell’ambito della stessa inchiesta). Le indagini dei carabinieri di Sassari avevano in seguito consentito di ricostruire una rete di spacciatori alla quale Cuccuru e Martini facevano riferimento.

E così ad agosto erano stati arrestati Angelo Antonio Oggiano, 49enne di Badesi (ai domiciliari) e Fabrizio Fois, 50enne di Ploaghe. Ai domiciliari anche Antonio Salvatore Marinelli, 41enne di Alghero, tecnico informatico, che lavorava in un bar. I tre devono rispondere a vario titolo di spaccio di droga, estorsione, tentato incendio e ricettazione di alcuni oggetti provenienti sempre dall’ufficio corpi di reato. A questi si sono ora aggiunti come imputati in concorso per tentato incendio e furto in abitazione Franco Mammarella, 67 anni, rinchiuso nel carcere di Pisa, Paolo Ruiu, 34, di Valledoria, Gerolamo Pintus, 47, di Porto Torres, Omar Benfatima, 53 anni, domiciliato a Valledoria, Andrea Manca, 42 anni, di Busachi ma residente a Codrongianos e Vincenzo Fois, 47 anni, di Sassari.

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