La Nuova Sardegna

Sassari

Grandi incompiute al traguardo

di Vincenzo Garofalo
Grandi incompiute al traguardo

Palazzo Ducale accelera sui lavori di Exmà, nuovo mattatoio di Truncu Reale ed ex cinema Astra

10 febbraio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Palazzo Ducale dà un colpo di acceleratore sulle grandi incompiute e per tre opere che la città aspetta da oltre un decennio si intravede l’agognato striscione del traguardo. Si tratta dell’Exmà di via Zanfarino, destinato ad accogliere il Villaggio della cultura e della scienza, del nuovo mattatoio consortile nella zona industriale di Truncu Reale, e dell’ex cinema Astra, candidato a diventare il fulcro delle attività culturali per decine di associazioni cittadine.

Tre progetti nati in tempi ormai immemorabili che dovrebbero essere consegnati ai sassaresi entro la fine del 2018. All’Exmà, dopo un anno di silenzio assoluto, sono stati riaperti i cantieri per realizzare quel dieci per cento di interventi rimasti sulla carta dopo il fallimento dell’impresa Cosaco, capogruppo delle aziende cui, nel 2008, era stato aggiudicato l’appalto da 5 milioni e 881 mila euro. Con due diverse gare d’appalto Palazzo Ducale ha commissionato i lavori conclusi del progetto: con 250 mila euro la Cooperativa Archeologica di Firenze porterà a termine gli allestimenti e gli arredi degli spazi riservati ai laboratori, alle sale riunioni e agli altri spazi espositivi e culturali. Altri 450 mila euro sono stati aggiudicati alla ditta Vacomic di Cagliari per ultimare gli impianti idrici ed elettrici nei vari edifici del complesso dell’ex mattatoio comunale di via Zanfarino, e realizzare alcune opere edili su varianti richieste dall’Accademie di Belle Arti.

Proprio l’Accademia ha proposto un programma di gestione di tutta la struttura, dove vorrebbe istituire, in accordo con il ministero, una Scuola di restauro di livello nazionale. «Contiamo di ultimare tutti i lavori in primavera, e l’amministrazione comunale valuterà la soluzione migliore per la gestione di tutto il complesso», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna, che ha seguito passo per passo tutto l’iter della pratica Exmà e delle altre incompiute ora sbloccate da Palazzo Ducale. «Sono opere che faremo di tutto per renderle fruibili entro la fine del mandato, e quindi in un anno», conclude Sanna.

Fra queste c’è anche il nuovo mattatoio di Truncu Reale, in fase di costruzione dal 2000, dove i lavori sono andati avanti a singhiozzo tra fallimenti di imprese e raid vandalici. Ora il Comune ha 2 milioni di euro per completare le opere, già affidate alla Cogemat srl di Catania, e ha finalmente pubblicato la gara per individuare chi si occuperà dei “servizi di ingegneria e architettura relativi alla direzione, misura e contabilità dei lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione”. Ci sono da completare le linee di macellazione ovine, suine e bovine, gli uffici amministrativi e la sala convegni. Tutto da ultimare e consegnare entro l’anno, per poter finalmente avviare gli impianti di una struttura che si sviluppa su 2.565 metri quadrati e che Sassari e tutta la Nurra aspettano fa vent’anni. A gestire il mattatoio, come previsto dalla gara d’appalto, sarà per i primi tre mesi la stessa ditta che porterà a termine i lavori, ossia la Cogemat. Anche in questo caso il Comune dovrà decidere in seguito come gestire gli impianti.

Altra opera pubblica finita nel dimenticatoio è l’ex cinema Astra, i cui lavori di recupero sono terminati nel 2015, ma l’intera struttura è rimasta sotto naftalina perché mancava la cabina elettrica. La cabina, costata 140 mila euro alle casse comunali, è stata ultimata tre mesi fa, e ora Palazzo Ducale sta predisponendo una manifestazione di interesse per raccogliere le proposte dei soggetti pubblici e privati interessati alla gestione di quello che per anni è stato il cinema a luci rosse della città.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative