La Nuova Sardegna

Sassari

convegno dai vigili urbani 

Voce amica, una telefonata che vale la vita

SASSARI. L’associazione Voce Amica Sassari, in collaborazione con il Comune di Sassari, venerdì alle 16,30 organizza l’incontro “Le parole sono gocce preziose. Dalla prevenzione del suicidio alla...

13 febbraio 2018
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SASSARI. L’associazione Voce Amica Sassari, in collaborazione con il Comune di Sassari, venerdì alle 16,30 organizza l’incontro “Le parole sono gocce preziose. Dalla prevenzione del suicidio alla comunicazione quotidiana” presso la Sala Langiu, Comando della Polizia Locale. «Un'iniziativa che si inserisce in un percorso di collaborazione con il mondo dell'associazionismo che da tempo stiamo portando avanti come Amministrazione comunale – spiega l'assessora alle Politiche sociali Monica Spanedda -. Riteniamo che sia fondamentale fare rete per rafforzare le opportunità di sensibilizzazione su un tema così delicato». «La Sardegna – spiega la Presidente Sandra Poddighe – è la regione italiana con la maggiore percentuale di suicidi, ci siamo chiesti cosa potessimo fare insieme. Noi operiamo da 35 anni nel campo dell’emergenza emozionale e siamo stati entusiasti di potere mettere a disposizione la nostra formazione nell’intento di sensibilizzare la città. Il pensiero alla base di tutto è che si possa intervenire prima che sia troppo tardi e assumere, ciascuno di noi, la nostra piccola parte di responsabilità. Non possiamo risolvere i problemi di tutti, ma possiamo aprire cuore, mente e orecchie a chi cerca aiuto». I volontari, insieme ad altri 20 centri diffusi in tutta Italia, rispondono 365 giorni l’anno al numero unico di Telefono Amico Italia 199.284.284, alla chiamata web telefonoamico.net. Offrono anche un servizio di mail amica. «Siamo l’unico centro in Sardegna a offrire questo servizio ma tutto ciò comporta dei costi che non sempre i nostri volontari riescono ad affrontare autotassandosi. Oltre che rispondere al telefono, da anni ci impegniamo per diffondere la cultura dell’ascolto empatico e siamo felici che il Comune abbia riconosciuto il nostro valore e abbia accettato di collaborare con noi».

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