La Nuova Sardegna

Sassari

A Lunissanti ci saranno anche i confratellini

A Lunissanti ci saranno anche i confratellini

Castelsardo, l’appello del parroco don Denicu perché anche i maschi partecipino alla processione

24 febbraio 2018
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CASTELSARDO. Anche i maschietti potranno, quest’anno, fare i confratellini e, vicino alle loro coetanee, le preziose consorelle, potranno portare la fiaccola e illuminare la strada agli “apostoli”, in occasione della tradizionale rappresentazione religiosa del Lunissanti.

L’appello è stato lanciato dal parroco, don Pietro Denicu che, di concerto con il priore pro-tempore Roberto Fiori, ha invitato i piccoli che frequentano le classi primarie e secondarie delle scuole cittadine, a prenotarsi per svolgere il tradizionale compito di accompagnare i confratelli adulti, durante la sfilata notturna del Lunedì Santo. Il tempo di quaresima, è infatti soprattutto tempo di preparazione, per i cantori e per tutta la Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce. Ogni sabato si celebra, inoltre, alle 18 nella Cattedrale di Sant’Antonio Abate, la messa vespertina della stazione quaresimale, al termine della quale, i cantori della Confraternita, eseguono il famoso canto del “Misere derredu a l’altariu”, cantato, appunto, dietro l’altare maggiore, nascosti alla vista dei fedeli che odono solo il canto, senza vedere i cantori. Il delicato compito del predicatore quaresimalista, che accompagnerà i fedeli castellanesi alla Pasqua, per concludere il suo compito con la cronaca della deposizione del Venerdi Santo, sarà quest’anno, padre Danilo Pischedda dal convento dei frati minori capuccinni di Mores. Per avere in prestito, la vestina da confratello o consorella, è sufficiente contattare il priore.

Per tanti bambini che normalmente sono coinvolti attraverso la famiglia in quella che è la tradizione maggiormente sentita dai cittadini castellanesi, sarà l’occasione di essere protagonisti loro stessi della suggestiva processione notturna per le vie del centro storico.

Donatella Sini

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