La Nuova Sardegna

Sassari

“Stella Maris”, il sindaco ordina la chiusura della casa di riposo

di Gavino Masia
“Stella Maris”, il sindaco ordina la chiusura della casa di riposo

Il provvedimento emesso dopo le ispezioni da parte dello Spresal e dei carabinieri del Nas di Sassari Il legale: «Questioni burocratiche già superate, è un equivoco. Evitiamo disagi agli anziani ospiti»

07 marzo 2018
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PORTO TORRES. Il sindaco Sean Wheeler ha firmato una ordinanza di chiusura e sgombero della comunità alloggio per anziani “Stella Maris” ospitata nei locali dell’ex hotel Torres in via Risorgimento. Il provvedimento del primo cittadino è conseguente a due sopralluoghi effettuati dal Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) e dai carabiniere del Nas - il 31 gennaio e il 17 febbraio scorsi - che avevano evidenziato «gravi irregolarità e incongruenze in materia igienico-sanitaria e di sicurezza». Sia per il personale che operava all’interno della struttura e sia per i venticinque ospiti ultra 65enni non autosufficienti della comunità alloggio. La visita ispettiva dei carabinieri per la tutela della salute, al comando del luogotenente Gavino Soggia, aveva confermato la presenza di persone che non potevano stare in quella tipologia di struttura: i militari hanno infatti contestato la mancanza di macchinari per la preparazione in loco dei pasti, anche se per legge è consentito alle case di riposo di affidarsi al catering, e a quanto pare pure delle lacune sugli stessi pasti che venivano serviti agli ospiti. Problemi che i Nas hanno comunque segnalato all’Autorità giudiziaria e a quella amministrativa. Il sindaco Wheeler ha quindi disposto l’ordinanza - pubblicata nell’albo pretorio del sito web istituzionale - disponendo entro 20 giorni dalla notifica tutti i provvedimenti urgenti ed immediati al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità degli utenti, «compreso il loro trasferimento e collocazione, da parte dei familiari, presso gli stessi congiunti o altre strutture autorizzate e ritenute più idonee e compatibili con le condizioni degli anziani presenti». Ieri pomeriggio all’interno della comunità alloggio, al terzo dell’ex hotel Torres, il clima era abbastanza tranquillo e il personale al lavoro per accudire gli ospiti. La titolare assicura di operare nel rispetto delle leggi e per rispondere a quanto contestato nell’ordinanza sindacale si affida all’avvocato Mauro Norcia.

«Il provvedimento notificato alla Stella Maris deve intendersi relativo esclusivamente a presunte carente di carattere burocratico e amministrativo – dice il legale –, che alla data odierna sono state peraltro interamente superate entro i termini che lo Spresal aveva concesso dopo il sopralluogo». Una tesi che contrasta, quindi, con l’ordinanza firmata da Wheeler.

«Riteniamo che il provvedimento emanato dal sindaco è fondamentalmente frutto di un equivoco – aggiunge Norcia –, che siamo certi di poter chiarire quanto prima. Soprattutto in modo da scongiurare l’eventuale chiusura della struttura e i gravi disagi che ne possono conseguire per le persone ospiti».

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