La Nuova Sardegna

ITTIRI. Sarà la zona franca a tener banco nella riunione del consiglio comunale di oggi. A integrare la richiesta del gruppo di minoranza “Insieme per Ittiri”, che attraverso una mozione ha chiesto di discutere e deliberare sulla zona franca, una lettera firmata da 429 cittadini e indirizzata al sindaco, avente per oggetto “L’attivazione della zona franca integrale per la città di Ittiri”, nella quale si chiede espressamente «di conoscere le motivazioni per cui il Comune non abbia attivato le procedure mirati all’ottenimento dei diritti speciali che spettano ai cittadini». A consegnare la lettera al protocollo del Comune è stato, Antonio Scanu, convinto sostenitore della zona franca integrale. «Si rimane in attesa – prosegue la nota indirizzata al sindaco Antonio Sau –, di un cortese sollecito riscontro e si fa presente che la mancata risposta darà diritto agli scriventi di adire le autorità preposte a far osservare le leggi. Attenderemo la risposta per trenta giorni, trascorsi i quali siamo legittimati ad agire per le vie legali e a chiedere anche il risarcimento dei danni patiti dai cittadini di Ittiri per essere stati privati dei diritti derivanti dalla mancata applicazione della zona franca al consumo sul territorio comunale». Tra il pubblico sarà presente Maria Antonietta Uras, sindaca di Giave, comune che per primo ha iniziato il percorso per il riconoscimento della zona franca. Giommaria Deriu, capo gruppo di “Insieme per Ittiri”, pone l’accento sull’attivazione della zona franca per la quale occorre «una definitiva risposta della Regione Sardegna, alla luce dell'ultima sentenza della Corte Costituzionale. Non vi è dubbio – conclude Deriu – che la Regione debba puntare ad avere un regime di fiscalità agevolata per i sardi».

Vincenzo Masia