La Nuova Sardegna

Sassari

L’ambulatorio di Odontoiatria senza specialista da due mesi

di Gavino Masia
L’ambulatorio di Odontoiatria senza specialista da due mesi

Servizio interrotto da quando il dentista è andato in pensione: disagi inevitabili per i pazienti  L’Ats aveva assicurato la ripresa delle attività. Chiesta la riattivazione di Radiologia e Fisioterapia

17 marzo 2018
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PORTO TORRES. La sanità locale continua a perdere pezzi importanti nel Poliambulatorio di Andriolu - nello specifico il servizio di Odontoiatria - e i cittadini sono costretti a spostarsi in altre strutture sanitarie del territorio per le cure del caso. Da quando è andato in pensione il dentista che assicurava tre giornate di visite alla settimana, infatti, si è interrotto da circa due mesi il servizio e l’utenza non sa a chi rivolgersi per protestare sull’ennesimo “scippo” attuato nei confini cittadini. Nelle scorse settimane l’Assl di Sassari, in accordo con la direzione dell’Ats, aveva assicurato che l’ambulatorio di Odontoiatria avrebbe ripreso a funzionare. «Abbiamo provveduto ad attivare l’iter per la pubblicazione delle ore aggiuntive di specialistica che consentiranno, entro pochi mesi, di garantire continuità assistenziale Odontoiatrica nel poliambulatorio Andriolu di Porto Torres».

Sicuramente i tempi sono piuttosto lunghi e lapopolazione si sente un po’ beffata. L’Assl aveva riaperto dopo diversi anni l’ambulatorio, provvedendo inoltre a investimenti per l’acquisto della poltrona e di tutto il materiale sanitario. A quanto pare tutta l’attrezzatura è ora pronta per essere trasferita in altra sede territoriale, lasciando così scoperto un altro servizio ambulatoriale per la collettività turritana. Nel frattempo anche per la Dermatologia non si possono fare trattamenti di crioterapia o diatermo (a quanto pare bisogna ricaricare di azoto liquido la bombola), mentre la Fisioterapia manca da ben due anni e non è stata mai riattivata dopo la chiusura della struttura di via Lombardia. Un problema soprattutto per la popolazione anziana, che si è trovata improvvisamente senza quel servizio importante in loco e costretta a rivolgersi ai parenti per potersi spostare fuori città. Anche in questi due casi, comunque, la nota aziendale aveva assicurato che erano «al vaglio della direzione differenti soluzioni logistico-organizzative che consentiranno il riavvio dell’attività».

In diversi incontri informali pure l’amministrazione comunale aveva sollecitato l’Ats richiedendo soluzioni per agevolare l’utenza del Poliambulatorio. «A metà febbraio – dice una nota dell’ufficio stampa del Comune – il sindaco aveva richiesto ufficialmente un incontro urgente all’assessorato regionale alla Sanità per affrontare tutti i problemi del Poliambulatorio: dalla richiesta di riattivazione dei servizi di Fisioterapia e Radiologia, sino a quello di Odontoiatria e alle ipotesi di miglioramento di altri servizi essenziali. Al momento non è pervenuta nessuna risposta».

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