La Nuova Sardegna

Sassari

Lezione di accoglienza tra i banchi di scuola

di Barbara Mastino

Dopo gli atti intimidatori contro i sindaci di Ozieri e Tula la Regione promuove incontri con gli studenti

17 marzo 2018
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OZIERI. Anche la Regione scende in campo per manifestare la propria solidarietà ai sindaci di Ozieri e Tula Marco Murgia e Gino Satta e al consigliere comunale di Ozieri Davide Giordano a seguito degli atti intimidatori subiti i giorni scorsi, e promuove un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Ozieri, provenienti da tutto il territorio, per discutere delle tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza. Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale agli Affari Generali Filippo Spanu, facendo seguito alla grande ondata di indignazione suscitata dalla notizia dell’invio ai due sindaci di messaggi postali in cui si criticavano le loro iniziative finalizzate all’inclusione di migranti e richiedenti asilo e alla comparsa, avvenuta due giorni fa a Ozieri, di scritte minacciose ai danni del primo cittadino e del consigliere comunale, “reo” di essere stato uno dei primi a far sentire la propria voce in favore di una più attenta analisi della questione della gestione dell’accoglienza invitando i cittadini ad «accendere la mente e spegnere i pregiudizi». I fatti avvenuti tra Ozieri e Tula hanno, come è ovvio, suscitato clamore e sono stati seguiti da messaggi di condanna e di solidarietà da parte di tutte le forze politiche, dell’Anci regionale, dei sindaci e amministratori degli altri Comuni più o meno vicini, della Chiesa, della sede locale dell’Anpi Ozieri e di altri gruppi e sodalizi. La Regione ha deciso di fare ancora di più, affiancando alla condanna dei gesti e alla solidarietà un atto concreto. «Un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Ozieri - dice l’assessore Filippo Spanu - per discutere con loro, in modo sereno e rispettoso, dei temi legati ai flussi migratori e all’accoglienza dei richiedenti asilo, questioni su cui occorre offrire corrette informazioni per consolidare la cultura del dialogo e della tolleranza». «È fondamentale - chiarisce l’assessore Spanu - coinvolgere i giovani, confrontarsi con loro per smontare i tanti pregiudizi e le false verità che contribuiscono a creare visioni distorte sulle migrazioni che dobbiamo affrontare e gestire con spirito umanitario e grande senso di responsabilità. Nel corso di questi mesi abbiamo incontrato oltre mille studenti degli istituti superiori dell’isola. Mi sembra il modo migliore per ribadire che i richiedenti asilo non costituiscono un pericolo per le città e i paesi in cui sono ospitati e che non rappresentano una minaccia per i nostri giovani alla ricerca di un posto di lavoro».

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