La Nuova Sardegna

Sassari

Operaio sassarese muore a Brescia

di Gianni Bazzoni

Giovanni Spanu, 54 anni, è stato travolto da un furgone mentre lavorava in un cantiere stradale. Aperta una inchiesta

25 marzo 2018
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SASSARI. Mercoledì all’ora di pranzo lavorava in un cantiere stradale a Brescia, all’angolo tra le vie Apollonio e Martinengo Cesaresco. Era impegnato a predisporre lo scavo per la fibra ottica per conto dell’azienda Sistem Work di Mazzano (in una attività della “A2A”). Aveva quasi terminato, e prima della pausa stava dando una spazzata all’area per preparare gli interventi del pomeriggio. La tragedia in pochi attimi: Giovanni Spanu, 54 anni originario di Sassari ma da tempo residente a Desenzano, ha fatto giusto in tempo a voltarsi: lo scontro violento tra un’Audi (in uscita dall’incrocio) condotta da un anziano medico e un furgone bianco che transitava in quel momento ha provocato il ribaltamento del furgone che è piombato proprio addosso all’operaio.

Le condizioni di Giovanni Spanu sono apparse subito molto gravi. L’uomo è stato soccorso dagli operatori del 118 e trasportato d’urgenza a bordo di una ambulanza all’ospedale civile. I medici hanno tentato l’impossibile per salvargli la vita, ma non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite e i traumi riportati nell’incidente.

I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia locale di Brescia che - su disposizione della Procura - ha messo sotto sequestro il cantiere dove l’operaio sassarese stava lavorando e i due mezzi coinvolti nell’incidente stradale. Le valutazioni riguarderanno diversi aspetti per ricostruire la dinamica dell’incidente che è stata poi causa dell’assurda morte sul lavoro. Già nelle prossime ore potrebbero esserci i primi nomi degli indagati e gli eventuali provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria.

Secondo la prima ricostruzione effettuata dagli investigatori, l’auto non avrebbe rispettato lo stop all’incrocio tra via Apollonio e via Cesaresco, finendo contro il furgoncino, che si è ribaltato ed è stato proiettato sul marciapiede. E qui ha colpito lo sfortunato lavoratore, travolgendolo. Giovanni Spanu ha fatto un volo di diversi metri, è caduto sull’asfalto e ha battuto il capo. I primi soccorritori hanno immediatamente compreso che la gravità della situazione.

Quello accaduto all’operaio sassarese è considerato l’incidente sul lavoro più grave tra quelli che si sono registrati nel bresciano dall’inizio del 2018. Alla famiglia e ai colleghi di lavoro di Giovanni Spanu è arrivata la solidarietà delle organizzazioni sindacali.

«Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Brescia esprimono la propria vicinanza alla famiglia dell’operaio – questo il documento unitario – si tratta di un episodio tragico e drammatico che riporta l’attenzione sul tema della sicurezza in edilizia: settore che purtroppo continua ad avere il poco invidiabile record di infortuni rispetto ad altri comparti. Occorre vigilanza, ancor più se si tratta di cantieri pubblici o di società a partecipazione pubblica come in questo caso, e occorre uno sforzo condiviso per cercare soluzioni in grado di prevenire sempre più il numero di infortuni sul lavoro. Fare di più è possibile, sia in termini di formazione che di tutela delle condizioni di sicurezza dei lavoratori».

I funerali di Giovanni Spanu si sono svolti ieri pomeriggio a Rivoltella, nella chiesa di San Michele. Tanta gente per portare l’ultimo saluto all’operaio. Amici e conoscenti, colleghi di lavoro, si sono stretti con un forte abbraccio per portare conforto ai familiari segnati da un grande dolore.



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