La Nuova Sardegna

Sassari

Vigili del fuoco, esercitazione di soccorso nel mare di Balai

Vigili del fuoco, esercitazione di soccorso nel mare di Balai

PORTO TORRES. Si sono addestrati ieri mattina nel mare di Balai - ottimo sito per formare i soccorritori - gli allievi vigili del fuoco che partecipano al corso di autoprotezione in ambiente...

29 marzo 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Si sono addestrati ieri mattina nel mare di Balai - ottimo sito per formare i soccorritori - gli allievi vigili del fuoco che partecipano al corso di autoprotezione in ambiente acquatico. E alla fine della prova hanno ricordato con un minuto di raccoglimento i colleghi di Catania che sono morti una settimana fa nell’intervento di una palazzina del centro storico siculo dove c’è stata una fuga di gas. L’obiettivo del corso non è quello di forgiare degli operatori del soccorso, bensì dare degli strumenti per imparare a gestire un’emergenza di rischio vicino ad un corso d’acqua. É infatti indirizzato a tutti i vigili del fuoco che - al di là della proprie capacità natatorie – riescono da terra o da un natante a compiere delle semplici manovre che permettono di salvare una persona caduta involontariamente in acqua o in difficoltà tra i flutti del mare. Questo perché laddove i sommozzatori e i soccorritori acquatici non sono presenti nel territorio, è giusto che ciascun vigile del fuoco, per accrescere la sua professionalità, conosca alcune semplici manovre da attuare in questi casi.

Il progetto formativo è di fondamentale importanza per qualunque allievo vigile del fuoco, anche perché porta a conoscenza, dal pilota di elicotteri al centralinista, delle tecniche di soccorso che possono permettere il salvamento della persona soccorsa anche senza entrare in acqua. Il corso, gestito da istruttori professionali dei vigili del fuoco, si concluderà domani e gli allievi devono aver superato le prove d’esame con un test scritto e una prova pratica. (g.m.)

Primo piano
La guerra in Medio Oriente

Libano, Israele spara ancora contro le postazioni Unifil: due feriti

Le nostre iniziative