La Nuova Sardegna

Sassari

Più passeggeri e merci il porto in forte crescita

di Gavino Masia
Più passeggeri e merci il porto in forte crescita

Aumenti rilevanti nei collegamenti nazionali, ma anche con Corsica e Barcellona Proiezioni interessanti anche per il 2018, ma serve più attenzione per lo scalo

30 marzo 2018
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PORTO TORRES. Ancora una volta il porto turritano conferma numeri molto positivi dai traffici marittimi delle compagnie che collegano Porto Torres con le località nazionali e internazionali.

Il 2017 ha infatti evidenziato una crescita importante rispetto all’anno precedente e una previsione ancora migliore per l’anno in corso. La compagnia Sardinia Corsica Ferries, che fa capo all’agenzia marittima Gms Mar, ha constatato che il ritorno delle “navi gialle” in città dopo quasi trent’anni si è rivelata una felice scelta commerciale. Una differenza sostanziale col segno più tra i passeggeri movimentati e quelli in transito: nel 2016 erano rispettivamente 35mila e 179 e 25mila e 587, nel 2017 sono stati 102mila e 141 e 46mila e 785. Triplicate le auto movimentate (35milia e 288), le moto (3094), i mezzi commerciali (431) e gli scali (166).

«Per il 2018 si prevede un incremento del 20 per cento rispetto allo scorso anno – dicono gli operatori dell’agenzia Gms Mar – e propri ieri sono sbarcati 17 gruppi della Sardegna che hanno partecipato all’evento “Mascaras” di Ajaccio: in questi anni si è intensificato anche il traffico di merci tra Sardegna e Corsica con l’esportazione di pietre grezze, lavorate, graniti, cemento sfuso e in sacchi, legname e altro materiale per l’edilizia». Ogni lunedì la nave della Corsica Ferries imbarca dai 20 ai 30 rimorchi guidati e questo significa un ritorno economico da consolidare per i trasportatori isolani. Quando ci sono avverse condizioni meteo-marine per viaggiare da Santa Teresa verso la Corsica, inoltre, il traffico si sposta tutto su Porto Torres.

Anche la compagnia Grimaldi - sulla linea con Barcellona e Civitavecchia - ha numeri col segno più: nel 2016 i driver erano 1757, gli autoveicoli 90mila e 522 e i passeggeri 272mila e 486; nel 2017 rispettivamente 2043, 107mila e 342 e 316mila e 209. Nel primo anno di trasporto merci, sulla linea da Porto Torres a Savona, sono stati 23mila e 185 i mezzi di trasporto merci dall’isola al continente.

«Siamo aumentati progressivamente di anno in anno – dice l’amministratore delegato di Grimaldi Sardegna, Eugenio Cossu –, senza contributi statali e senza debiti nei confronti dello Stato: questo è dovuto soprattutto alle tariffe più basse in assoluto e servizi a bordo ottimi. La società si sta dotando di nuove navi e, cosa probabile, nel prossimo futuro potrebbe attivare nuove linee dalla Sardegna».

I numeri dell’ufficio stampa della compagnia Tirrenia, relativi alla linea Genova-Porto Torres-Genova, dicono che «nel 2016 c’è stato un importante aumento del traffico passeggeri (+16 per cento) e nel 2017 sempre per il traffico passeggeri si è registrata una sostanziale conferma dei numeri dell’anno precedente». In uno scalo dove aumentano passeggeri e merci, però, ci sono ancora dei disservizi da eliminare. «Nella banchina Segni mancano le strutture interne per accogliere i passeggeri a piedi – aggiungono dall’agenzia Gms Mar – e i servizi igienici quando sono in sosta per l’imbarco: non ci sono i new jersey per garantire la sicurezza ai passeggeri in transito e agli operatori impegnati nei servizi nautici».

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