La Nuova Sardegna

Sassari

Nughedu, futuro incerto per il cantiere di Forestas

di Barbara Mastino
Nughedu, futuro incerto per il cantiere di Forestas

Monte Pirastru svolge un importante ruolo nella conservazione del territorio Il sindaco Michele Carboni spera che la Regione non riduca troppo gli organici 

31 marzo 2018
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NUGHEDU SAN NICOLÒ. Mentre prosegue senza sosta il lavoro dei dipendenti di Forestas nel cantiere forestale di Monte Pirastru a Nughedu, c’è preoccupazione per il futuro vista la precaria situazione degli operai dell’agenzia. Il cantiere svolge un lavoro importante di valorizzazione del patrimonio boschivo del territorio e vede gli operai impegnati ormai da alcuni mesi nell’ambito del cosiddetto “Progetto Neve”. «L’importanza di tali interventi – sottolinea il sindaco Michele Carboni – è da ricercare nelle molteplici funzioni che il cantiere svolge, a partire dalla conservazione delle diversità biologiche presenti nei nostri boschi sino ad arrivare alla protezione del suolo che un bosco come il nostro, che si trova in un ottimo stato di conservazione, è in grado di garantire». L’area del cantiere forestale di Nughedu, in particolare a Monte Pirastru, è caratterizzata da specie tipiche della macchia mediterranea e da una grande concentrazione di querce da sughero che forniscono un prodotto di altissima qualità. In alcune parti sono poi presenti alcune essenze forestali non autoctone che sono state impiantate in passato in campagne di rimboschimento attivate in seguito ai danni prodotti dagli incendi o per rinverdire le zone di pascolo. Un habitat del particolare, quindi, la cui conservazione e valorizzazione è una priorità sia per la salvaguardia dell’ambiente sia per la fruizione da parte dell’uomo. Il cantiere procede, ma come detto le nubi all’orizzonte sono scure: gli addetti sono sempre meno, e sarebbe un vero peccato dover rinunciare a una così importante fonte di salvaguardia del territorio. «È preoccupante – aggiunge Carboni – lo scenario che si profila: da una parte si andrà incontro a una riduzione delle unità del cantiere per raggiunti limiti di età e dall’altra si denota la carenza di formazione di nuovo personale in grado di sopperire alle necessità di cui un territorio come il nostro, a vocazione prettamente boschiva, ha tanto bisogno. Il cantiere – prosegue il sindaco – ha sinora conseguito grandi risultati in termini di salvaguardia del bosco, grazie all’impegno degli operai e dei dirigenti competenti come il responsabile del cantiere Salvatore Falchi sotto la cui guida si svolgono i lavori. Auspichiamo che la politica regionale non trascura tali necessità, che più volte sono state portate sui tavoli degli assessorati. Ciò soprattutto in previsione della prossima stagione antincendio, affinché non ci si ritrovi fra qualche anno a dover correre ai ripari per rimediare a situazioni che potrebbero venire irreversibilmente compromesse».

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