La Nuova Sardegna

Sassari

Rito della lavanda dei piedi con i migranti

di Antonio Meloni

L’arcivescovo Saba si è inchinato davanti a dodici stranieri durante la messa “in coena domini”

31 marzo 2018
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SASSARI. Un gesto carico di significati simbolici, testimonianza di fede e umiltà, del desiderio di vivere nella più totale imitazione di Cristo. Il rito della lavanda dei piedi durante la messa in coena domini è un atto che per il cristiano si carica di una valenza speciale, perché ricorda uno degli episodi più significativi dell’ultima cena. Dopo avere lavato i piedi agli apostoli, infatti, Gesù li esorta a fare altrettanto fra loro e con gli altri e la Chiesa vede, infatti, in quel gesto, un simbolo dell’amore di Dio.

L’arcivescovo Gian Franco Saba ha voluto rievocarlo giovedì sera, in Cattedrale, con alcuni fedeli un po’ speciali: dodici stranieri ospiti nelle strutture ricettive della diocesi. Uomini e donne non solo connazionali, ma anche provenienti da Gana, Nigeria, Colombia e Senegal. Così, dopo l’omelia, secondo il rituale descritto nel Vangelo di Giovanni, monsignor Saba è sceso dall’altare e si è chinato in ginocchio ripetendo l’antico gesto compiuto da Cristo con gli apostoli durante la storica cena che ha fatto da preludio al sacrificio.

«Rinnoviamo questa sera – ha detto il vescovo aprendo la celebrazione – l’istituzione del sacramento eucaristico e la lavanda dei piedi, un gesto di grande valore sacramentale che la Chiesa vive come momento di particolare rilievo e che celebriamo per testimoniare in modo autentico la nostra vocazione a essere come Cristo, perché ciò che io ho fatto a voi, voi fate agli altri».

L’iniziativa testimonia anche, se mai ce ne fosse bisogno, la grande attenzione e il profondo rispetto nei confronti della diversità culturale e religiosa che monsignor Gianfranco Saba ha voluto rimarcare fin dal primo momento del suo ministero pastorale. Durante l’offertorio, i fedeli si sono accostati all’altare consegnando al vescovo alcuni doni, altro gesto simbolico che si inserisce nel contesto della messa in coena domini celebrata il Giovedì Santo.

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